Auguri da Legambiente

Il 2006 è stato un anno molto importante per la nostra associazione. Infatti, è stato l’anno del primo congresso cittadino, svoltosi il 29 ottobre che ci ha visti impegnati nella preparazione sin dai primi mesi  dell’anno e che ha richiesto un grande sforzo organizzativo sia sul piano delle nuove responsabilità che si sono attribuite, sia su quella delle strategie.   Il congresso ha avuto un tema importante quello dell’appartenenza, lo spirito infatti, era quello di ribadire la nostra voglia, come associazione, di appartenere al nostro territorio, intendendo l’appartenenza non come semplice presenza o rapporto di vicinanza, ma come momento di inclusione sociale e culturale e luogo di partecipazione dei cittadini finalizzata alla costruzione di una comunità perfettamente integrata con il proprio ambiente.    Il nuovo anno ci chiama a nuove importanti sfide che vanno dal piano urbanistico generale, che ci vedrà impegnati sin dalle prime settimane del prossimo anno, sino all’elettrodotto di via Massarenti, passando per le antenne radio-tv di Monte Ripanno, per finire poi alla questione rifiuti ed energia, senza dimenticare la questione Parco dell’Alta Murgia che resta una delle battaglie che più ci coinvolge.   Questa dinamica di questioni e di problematiche richiedono per essere affrontate al meglio un necessario collante culturale capace di legare i territori alle comunità locali in un rapporto virtuoso di compartecipazione.    È questa la sfida più importante che noi dobbiamo affrontare, fare dell’ambientalismo la cultura dinamica del territorio mettendo al centro del nostro fare ambientalismo ed associazione, la qualità culturale del territorio.   Al nostro circolo ed a tutti noi, quindi, il compito di cogliere le istanze, le passioni e la voglia di cambiamento di questo territorio informando sempre il nostro impegno ai valori storici di Legambiente, con la consapevolezza di voler costruire un ambientalismo davvero capace di futuro.   Aldo Fusaro,presidente Circolo di Corato   BUON  2007       Circolo di Corato www.legambientecorato.it  

Festa dell'albero 2006

Rinverdire le città e combattere l’inquinament torna anche quest’anno a Corato la Festa dell’albero di Legambiente dedicata alle piante e ai bambini.

Con questa edizione Legambiente vuole celebrare la giornata internazionale dell’infanzia (20 novembre) per sottolineare l’impegno sottoscritto dai paesi firmatari della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza nei confronti dei bambini di tutto il mondo. Una festa per evidenziare l’importanza della partecipazione, del coinvolgimento e della sensibilizzazione di bambini e adulti ai temi ambientali, che li veda impegnati non solo in questa giornata ma anche nel resto dell’anno. La Festa dell’Albero punta quindi, in particolar modo, alla sensibilizzazione dei giovanissimi che adottano e curano aree verdi anche nei mesi a seguire e richiama l'attenzione sull'importanza e sulla piacevolezza del "verde" nei luoghi che grandi e bambini abitano quotidianamente. L’albero ha rappresentato in ogni cultura e periodo storico una valenza importante.   Testimonial della festa sono tre diverse specie di piante:1. Il corbezzolo (una delle piante più tipiche delle regioni mediterranee);2. Il cinnamomum canphora (che appartiene alla famiglia delle lauracee);3. Il brachychitom populneus (un albero ornamentale che viene da lontano, ma che cresce bene anche in Puglia).L’iniziativa ha coivolto centinaia di ragazzi delle scuole di Corato che hanno ricevuto gratuitamente le piantine richieste, il «Manuale dell’Albero», una guida utile per conoscere e imparare ad amare gli alberi, la loro storia e i rischi a cui sono sottoposti (incendi, deforestatizazione, perdita di biodiversità) e la guida della festa preparata dal Circolo locale di Legambiente.   Inoltre, le Scuole grazie alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale hanno avuto la possibilità di adottare una parte di terreno comunale in zona San Silvestro – zona Via Gravina- dove poter piantare gli alberi con l’impegno di continuare nel corso dell’anno a prendersi cura degli stessi e dell’intera zona. «Un momento importante per rilanciare la neccessità di attivare politiche più attente al verde ed alla qualità della vita della nostra città e per educare la cittadinanza ed i ragazzi al rispetto ed alla cura della natura» così Aldo Fusaro Presidente del Circolo Legambiente Corato.   L’appuntamento è per domenica 3 dicembre 2006 in piazza Cesare Battisti dalle ore 9:30 alle ore 13:00 dove si potranno acquistare le piantine e poter aderire a Legambiente. Sarà infatti, l’occasione per aprire il tesseramento del 2007 che ha come tema  «ambiente, qualità, futuro». Ambiente, un valore in sé, ma anche una chiave di lettura per ripensare al modello di sviluppo; Qualità, una strategia alternativa e forte al consumo acritico e a corto raggio; Futuro, perché vogliamo proteggere il diritto al futuro delle prossime generazioni.   «La Festa dell’Albero» conclude Aldo Fusaro «è un modo semplice per contribuire a rendere le nostre città più verdi e più pulite e per fare un passo in avanti verso un mondo più sostenibile e rispettoso della natura». Per maggiori informazioni e dettagli sulla manifestazione si invita a consultare  il  sito www.legambientecorato.it. L’Ufficio stampa di Legambiente Corato Giuseppe Faretra, giornalista  

I congresso Legambiente cittadino

La Legambiente – Circolo di Corato ha celebrato domenica 29 il suo primo congresso cittadino.  

Il tema del convegno è stato: “L’appartenenza non è lo sforzo di un civile stare insieme, non è un insieme casuale di persone, l’appartenenza è avere gli altri dentro di sé” (Giorgio Gaber).

E’ stato un momento di riflessione a più voci tra soci e simpatizzanti per ripercorrere questo ultimo diciasettennio di attività, di campagne e di denuncie.   Francesco Tarantini, il presidente uscente, ha delineato i risultati ottenuti in questi anni in Legambiente, prima a livello locale, poi, a livello regionale. Giuseppe Faretra, vicepresidente del circolo cittadino, ha sinteticamente tracciato le linee guida del Documento congressuale rilanciando le problematiche che a livello locale saranno affrontate nei prossimi mesi: migliorare la qualità della vita, promuovendo la sostenibilità,il diritto alla salute, alla pace, allo sviluppo sostenibile ed alla legalità.   Il momento del dibattito ha visto una quindicina di interventi che hanno offerto un contributo importante soprattutto nel ribadire alcune delle priorità da affrontare nella nostra città, tra cui: l’interramento dell’elettrodotto della 167, le antenne di monte Ripanno, nonché incrementare i momenti di confronto e di dialogo con le istituzioni locali, il mondo della scuola, con le famiglie attraverso la  promozione di nuovi stili di vita.   E’ emerso nel corso del dibattito la necessità di una nuova organizzazione e strutturazione del circolo che possa venire incontro a queste esigenze. Nel corso della votazione è stato eletto nuovo presidente del circolo cittadino Aldo Fusaro, contestualmente ad una lista di nomi che ne costituiranno il direttivo.   «Il mio ringraziamento va a tutti i soci e soprattutto a Francesco Tarantini a cui devo la mia formazione in Legambiente e per aver reso possibile questo passaggio di consegne» queste le prime parole del neo-presidente che ha subito aggiunto che «il nuovo gruppo dirigente di Legambiente Corato continuerà sulla stessa strada intrapresa da Francesco restando coerenti con i valori, le azioni e la sensibilità di Legambiente.»   Nel corso del congresso è stato reso pubblico che sarà presente a Corato il prossimo 2 novembre davanti al Palazzo di città, una mostra itinerante sul dissesto idrogeologico. Dopo il primo incontro, si definiranno compiti ruoli ed attività all’interno del circolo.

Cemento abusivo nel Gargano

 

CEMENTO ABUSIVO NEL GARGANO APPELLO DI LEGAMBIENTE ALLA REGIONE PUGLIA “A TORRE MILETO PASSANO DA 500 A 20 GLI ABUSI DA ABBATTERE SULLE DUNE CON IL NUOVO PIANO DI RECUPERO TERRITORIALE”  

“Chiediamo che la Regione Puglia si occupi di quanto sta avvenendo nel comune di Lesina, la cui amministrazione difende il cemento abusivo nel Parco nazionale del Gargano a scapito di una fascia di terra di alto pregio ambientale”. Così Legambiente si appella al governatore della Puglia Vendola affinché si soffermi sull’evolversi della vicenda degli abusi di Torre Mileto. La storia del cemento abusivo a Torre Mileto è cosa nota al grande pubblico: più di 2000 alloggi interamente illegali su una fascia di terra di alto pregio ambientale, quella che separa il Lago di Lesina dal mare, area che sulla carta viene classificata come zona 1 del parco nazionale del Gargano, cioè zona a protezione integrale. La città abusiva ricade interamente nel territorio del comune di Lesina, ma la gran parte dei proprietari è residente a Sannicandro Garganico, comune confinante governato dall'attuale vice presidente del Parco Nazionale del Gargano, on Nicandro Marinacci. Quelle case dovrebbero, a rigor di logica, andare tutte giù, inevitabilmente abbattute. Ma la logica in questo momento è subordinata ai condoni edilizi, alle decisioni del Parco nazionale del Gargano, alle scelte degli amministratori del comune di Lesina. La passata amministrazione di Lesina aveva formulato un Piano per il recupero del territorio che, pur salvando dall'abbattimento la maggior parte delle case, comunque affermava un principio di salvaguardia della fascia dunale, decretando l'abbattimento di circa 500 case abusive. Per iniziare l'opera di abbattimento il parco nazionale del Gargano aveva ricevuto "un acconto" di 500.000 € dallo Stato. L'attuale amministrazione comunale, guidata da Giovanni Schiavone, da qualche giorno neo consigliere del Parco Nazionale del Gargano, ha invece approvato una delibera che modifica il Pirt precedentemente approvato e riduce a 25 metri dalla fascia dunale la zona in cui è previsto l'abbattimento. Così facendo si porta da 500 a ... 20 il numero delle case da abbattere. Per buona pace della salvaguardia degli ambienti dunali e lacustri.   Principale artefice politico dell'operazione è il vice presidente del parco nazionale del Gargano che in un'intervista rilasciata alla trasmissione Ambiente Italia si dichiarò orgoglioso di essere abusivo e di essere egli stesso proprietario di uno degli immobili abusivi di Torre Mileto.   Egli in una recente riunione tecnica ha affermato, riportato dalla stampa, che per risolvere il problema cemento nel parco nazionale del Gargano c'era un'unica opportuna soluzione: una revisione radicale dei confini dell'area protetta che escludesse tutte le zone come Torre Mileto e tutte le aree dove le amministrazioni intendono costruire.   Come la zona confinante sulla cui costa il sindaco Marinacci intende costruire un porto turistico, nonostante a pochi chilometri esistano già altri due porti turistici, nei territori di Rodi Garganico e Cagnano Varano.   L'attuale amministrazione comunale di Lesina si sta distinguendo per spirito antiambientale: ha letteralmente azzerato in poco tempo il servizio di raccolta differenziata, per il quale Lesina deteneva il primato pugliese e uno dei primi posti dell'intera area meridionale; sta promuovendo un mega intervento (Lesina 2) di cementificazione selvaggia sempre sull'istmo che separa il lago dal mare; sta tollerando la nuova ondata di abusivismo che si sta abbattendo sulla fascia ancora integra dell'istmo, dove tutte le numerose baracche in alluminio si sono trasformate in muratura, coperte dal silenzio dell'amministrazione comunale e del Parco Nazionale del Gargano.

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