Al via Salvarte a Corato

Arriva anche a Corato la campagna itinerante di Legambiente Salvalarte, giunta all’undicesima edizione, dedicata a diffondere la conoscenza dei nostri beni artistici, denunciarne il degrado, monitorarne lo stato di conservazione, fornire indicazioni utili per il loro recupero e la loro fruizione.  

 Quest’anno Salvalarte è realizzata con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ed in Puglia con il contributo del C.I.A.R.T (Centro Italiano Arte Restauro Tecnologico).  La principale tappa pugliese di Salvalarte si è svolta a Canosa di Puglia dove sono stati valorizzati i numerosi siti archeologici ed in particolare quello della Basilica di Santa Sofia. In ogni comune toccato dalla campagna si sono tenuti incontri, dibattiti, visite guidate ed è stata esposta la mostra itinerante rivolta alla scuole “I nemici dell’arte”.   “Spesso la scarsa manutenzione, gli atti vandalici, la cementificazione selvaggia del territorio -ha dichiarato Francesco Tarantini, Presidente regionale della Legambiente Puglia- hanno distrutto o danneggiato gravemente segni importanti della storia e dell’identità italiane. Salvalarte è una buona occasione per imparare a voler bene all’Italia e lanciare la sfida per trasformare il nostro patrimonio artistico da pesante eredità del passato a investimento per il futuro”.   A Corato, il bene artistico che sarà valorizzato è la lapide sepolcrale risalente al 1700 posta all’interno della Chiesa Collegiale Santa Maria Maggiore (chiesa Matrice), che grazie all’intervento del C.I.A.R.T sarà riportata alla sua originaria luminosità attraverso l’utilizzo della tecnologia laser.   Dal 31 maggio al 7 giugno p.v. dalle ore 10.00 alle ore 12.00 sono state organizzate visite guidate per le scuole cittadine di ogni ordine e grado alla mostra itinerante dal titolo “I nemici dell’arte”, illustrativa degli effetti che l’inquinamento produce sulle opere d’arte, allestita all’interno della stessa Chiesa Matrice. Nelle ore serali, la mostra è anche aperta alla cittadinanza che riceverà al termine della visita l’opuscolo illustrativo dell’edizione pugliese di Salvalarte.   “La sfida – conclude Aldo Fusaro, Presidente Legambiente Corato - è di avvicinare cittadini e appassionati, ma anche ragazzi e scuole, ai beni culturali, dare una nuova occasione di comprensione del territorio e delle sue testimonianze storiche, nella convinzione che imparando a conoscere il patrimonio artistico si può imparare anche a rispettarlo e valorizzarlo”. I risultati della campagna a Corato saranno illustrati in conferenza stampa.      LEGAMBIENTE PUGLIA - Corso Sonnino, 23 - 70121 Bari tel/fax 080.5559557 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. – www.legambientepuglia.it  

Conferenza Stampa 09 Maggio 2007

    Legambiente  Circolo di Corato www.legambientecorato.it  

  Invito conferenza stampa.   

Sono passati anni dal momento in cui è presente una continua vertenza sul tema dell’elettrosmog nella città di Corato. Nel corso del tempo, la situazione è diventata sempre più intricata per la presenza  di varie fonti che generano inquietudine nei cittadini e non garantiscono una buona qualità della vita. Per questo motivo, il comitato e Legambiente Circolo di Corato, indicono una conferenza stampa per il giorno 9 alle ore  17:00, presso la sede dell’associazione sita, in vico Manara,7 a cui sarà data ai giornalisti presenti un dossier sul tema.   Interverranno:   Francesco Tarantini – Presidente Regionale Legambiente Puglia   Aldo Fusaro -  Presidente Legambiente Corato   Vito Di Chio  - Portavoce del Comitato per la lotta contro l’elettrosmog.

Alla riscoperta della natura

Si terrà il prossimo 24 marzo 2007 un’importante occasione di riscoperta di alberi e dei prodotti dei loro derivati. Molti sono utilizzati come piante ornamentali in parchi e giardini, e lungo i corsi e i viali delle grandi città; altri sono coltivati per la produzione del legname o come alberi da frutto. Nel campo della conservazione ambientale, svolgono, inoltre, una funzione fondamentale nel controllo dei fenomeni erosivi.   Nel corso dello scorso mese di novembre, la Legambiente, circolo di Corato aveva promosso la festa dell’albero. I cittadini hanno partecipato in modo attivo e sono state distribuite anche alcune essenze da piantare nei propri campi e nei propri giardini.   L'appuntamento del prossimo 24 marzo ’07 presso la scuola secondaria di primo grado Giovanni XXIII di Corato punta, quindi, in particolar modo, alla sensibilizzazione dei giovanissimi che adottano e curano aree verdi e richiama l'attenzione sull'importanza e sulla piacevolezza del verde nei luoghi che gli adulti e i ragazzi la abitano quotidianamente.   I principali protagonisti del momento rimarranno, comunque, i ragazzi e la natura, che già nei precedenti momenti hanno partecipato a migliaia, vedi l’ultima edizione di Puliamo il Mondo a Corato, adottando successivamente le nuove aree verdi prendendosene cura anche nei mesi a seguire. “L’educazione alla cura e al rispetto dell’ambiente è per la nostra scuola un valore ed un fattore educativo di primaria importanza.   Nel mondo si va, sempre più, affermando la cognizione che nell’immediato futuro l’orizzonte della modernità sarà dominato dalla sostenibilità ambientale come legame per la qualità dello sviluppo”-ha dichiarato il dirigente scolastico Francesco Gallo. “La sostenibilità ambientale dello sviluppo è, quindi, un fattore attorno al quale ripensare la relazione uomo/ambiente, - ha aggiunto la professoressa Anna Romita, referente all’ambiente della stessa scuola – ha il valore per realizzare una nuova cultura della cura e della partecipazione, di ricerca della qualità nella vita degli individui.   La nostra scuola, oltre che percorsi di formazione di educazione ambientali trasversali e sistemici, promuove anche delle iniziative didattiche con momenti a carattere simbolico. Uno di questi sarà la piantumazione di un gruppo di alberi, in collaborazione, con il circolo locale di Legambiente. Tale iniziativa, prevede delle attività di informazione e formazione che culmineranno con la messa a dimora di alcuni alberi nel giardino all’interno della nostra stessa scuola ".   “E’ importante – ha sottolineato Giuseppe Faretra della Legambiente di Corato - che l’iniziativa vuole rimarcare quanto la diffusione e la difesa del patrimonio forestale diviene ancora più importante con l’entrata in vigore del protocollo di Kyoto: gli alberi, infatti, trattenendo l’anidride carbonica, contrastano l’effetto serra e i mutamenti climatici, inoltre, conservano il suolo dai dissesti e regolano il ciclo dell’acqua. Come è noto, però, sul fronte della lotta all’effetto serra, purtroppo, il nostro Paese è in drammatico ritardo: a fronte di assunzione di responsabilità a ridurre del 6,5% le emissioni di anidride carbonica entro il 2008-2012, le abbiamo, invece, aumentate di oltre il 13%. La scuola può diventare un laboratorio aperto a tutta la società per promuovere cittadini consapevoli e sensibili alle tematiche ed alle problematiche ambientali”.   “E’ un momento lodevole per rilanciare il contributo fondamentale- ha concluso Aldo Fusaro, presidente del circolo cittadino di Legambiente- al miglioramento della qualità della vita e allo sviluppo del verde che la scuola può ed anzi deve dare, educando i ragazzi al rispetto della natura e dell’ambiente come bene comune da salvaguardare e tutelare”.   La giornata all’interno dell’istituto scolastico, sarà caratterizzata da vari momenti ,con la partecipazione di diverse classi ed è prevista anche la partecipazione del dottor Giuseppe Scarpa,dottore forestale, sarà disponibile ad eventuali quesiti rivolti dai ragazzi delle classi .Si auspica che altri istituti scolastici cittadini aderiscano a questo percorso didattico - educativo per promuovere una cultura ambientale sostenibile. Si ripartono da piccoli gesti, perché si possano compiere atti e scelte ambientali migliori. Ufficio stampa Legambiente, Circolo di Corato

900 mila euro per palazzo Gioia

«Giovedì sera abbiamo scritto una pagina storica per la nostra città»

 Una breve riflessione su un atto dell'amministrazione.  

Queste le prime parole del Sindaco alla fine della seduta del Consiglio Comunale durate la quale all’unanimità, (con i voti dell’opposizione) è stato approvato l’acquisto di Palazzo Gioia. La vicenda salutata come una delle pagine storiche della nostra città, ci lascia invero molto delusi.   La nostra delusione nasce dal fatto che ancora una volta delle risorse pubbliche ingenti hanno come destinazione la Cultura e non l’ambiente e la salute dei cittadini. Infatti, Legambiente insieme ai Comitati contro l’elettrosmog è da anni impegnata per l’interramento dell’elettrodotto di via Massarenti - via Predestina.   Ma a questa richiesta, nonostante sia stata supportata dalla firma di 3.500 cittadini, tra cui la quasi totalità dell’Amministrazione e del Sindaco Perrone, e anche dai dati scientifici emersi a seguito del monitoraggio effettuato nel 2004, il quale ha confermato un livello di esposizione superiore rispetto a quello indicato dai numerosi studi internazionali, i più importanti dello IARC e dell’OMS, come soglia minima di rischio, fino ad oggi ci è sempre stato risposto che l’unico problema era di tipo economico.   Pertanto, la spesa di 900 mila euro ci appare, di fonte all’intenzione mostrata più volte dalla stessa amministrazione, quanto meno inopportuna in quanto da un lato ci viene detto che non ci sono fondi da destinare al miglioramento della qualità ambientale e alla tutela della salute dei cittadini e quindi per procedere all’interramento dell’elettrodotto, e dall’altro la stessa Amministrazione è  bravissima nel far uscire dal bilancio comunale ingenti e abbondanti risorse da destinare alla cultura.   A riguardo facciamo solo una considerazione. La nostra Amministrazione ha già speso ingenti risorse per il restauro dell’ex carcere, per l’avvio dei lavori per il restauro dell’ex Liceo Classico, quindi quelli per il recupero del Teatro Comunale. Riteniamo pertanto, che dopo tante risorse spese per la realizzazione di “Contenitori Culturali” fosse arrivato il turno della salute dei cittadini.   Peraltro, se a tutto questo aggiungiamo che la stessa amministrazione, ha sempre dichiarato per bocca del Sindaco che «la salute dei cittadini è una priorità dell’amministrazione», impegnandosi ad attivare tutti i canali disponibili per reperire i fondi necessari per la realizzazione dell’opera, l’utilizzo delle Pubbliche risorse risulta essere fortemente contraddittorio.   Perché delle due l’una, o la nostra amministrazione usa le parole con leggerezza o non conosce il significato della parola priorità, perché quello che emerge da tutta questa vicenda e che assistiamo davvero ad una logica dei doppi pensieri poiché da un lato si parla di opere prioritarie e di scarsità di fondi per perseguirle e realizzarle, dall’altro ci sono i fondi per finalità senza dubbio importanti ma che sicuramente non sono prioritarie  per la nostra città.   Per tutto questo l’acquisto di Palazzo Gioia ci sembra del tutto inutile sia per la presenza di altre strutture che possono già pregevolmente assolvere alla funzione di contenitore culturale sia anche per i costi che tutta l’operazione richiede visto che poi occorrerà procedere a dei lavori di recupero e messa in opera della struttura con il conseguente esborso di ulteriori risorse.   Forse, è di questo anzi ne siamo convinti, in una situazione sociale dove si è sollevato in maniera molto forte il problema tumori la risposta più bella, importante ed efficace doveva essere quella di destinare subito i fondi per procedere all’interramento dell’elettrodotto realizzando un’opera che sicuramente riduce l’esposizione dei cittadini a fonti inquinanti dando così un segnale concreto e chiaro alla cittadinanza coerentemente con quanto più volte dichiarato.   Solo così si sarebbe scritta davvero la più bella pagina di storia della nostra città.   Legambiente, Circolo di Corato

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