www.ecomostri.it
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- Pubblicato Giovedì, 08 Febbraio 2007 00:00
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Sarà la banca dati di tutti gli ecomostri di Italia.
Nasce con questa missione il nuovo portale realizzato da Legambiente Puglia in collaborazione con Dispoto&Parteners. Così, dalle macerie di Punta Perotti e dalla grande esperienza di cittadinanza attiva supportata dal sito, sempre della Dispoto&Parteners, www.puntaperottivagiu.it nasce oggi uno spazio virtuale di studio, informazione, dibattito ma anche di denuncia degli ecomostri disseminati purtroppo in tutta la penisola. Attraverso lo strumento di Internet si vuole coinvolgere la cittadinanza a presidiare il territorio dal continuo saccheggio perpetrato sia lungo le nostre straordinarie coste che nelle zone più interne ed avvicinare quelle esperienze e sensibilità che sono diffuse, ma che stentato molto spesso ad emergere, a fare massa critica e movimento di opinione capace di creare una cultura più attenta e sensibile verso la materia degli abusivismi edilizi. Il compito del sito non sarà però solo quello di raccogliere le denunce o sollecitare il dibattito sulla questione egli ecomostri e dell’abusivismo, ma vuole innanzitutto fare una corretta informazione, ci saranno infatti, degli spazi dedicati alla normativa sull’urbanistica, ai rapporti nazionali di Legambiente sulle città o sulle coste, oltre a tante altre notizie utili ai fini di conoscere e comprendere in modo completo tutto il problema abusivismo edilizio. Due però gli strumenti innovativi messi a disposizione dal sito uno è lo skyline uno strumento che permetterà di visualizzare i siti occupati dagli ecomostri prima e dopo in modo tale da rendere evidente le dimensioni dell’impatto ambientale realizzato, e secondo la possibilità di classificare gli ecomostri in inguardabili o in abbattibili, distinguendo così le dimensioni dell’abuso e la relativa gravità, ma anche mettendo in evidenza che sono ecomostri non solo le costruzioni abusive ma anche quelle pur in regola ma prive di qualsiasi criterio estetico e di integrazione con il territorio. Non resta quindi che collegarsi al nuovo sito e contribuire a questa importante missione di presidio tutela e prevenzione del territorio che non deve riguardare solo le amministrazioni locali o le associazioni ambientaliste ma deve innanzitutto essere condotta dai cittadini e dalle popolazioni che abito i territori e che sono le principali vittime degli abusivismi e dell’illegalità.