Settimana di raccolta firme

Settimana di raccolta firme per il referendum “Acqua bene comune”

Il comitato continua la sua attività.  

In Puglia, questo lo scorso fine settimana sono state raccolte oltre 15000 firme per un totale di 47688. La gente sta rispondendo  positivamente, il problema e l’importanza dell’acqua come fonte primaria ed essenziale  per l’uomo e tutte le attività correlate. E’ sorto un gruppo su Facebook per creare uno strumento veloce ,rapido ed aperto per aggiornare la gente dell’evoluzione della campagna. Chi vuole può iscriversi al gruppo. Nel frattempo, è stato conseguito un risultato importante, la giunta pugliese ripubblicizza l'acqua.   L’ azienda pubblica l’Acquedotto Pugliese, il più grande acquedotto d’Europa con i suoi 20.000 chilometri circa di rete (19.635), che porta acqua in Puglia - la regione proprietaria degli impianti – e in Basilicata e Campania, per un totale di 429 centri abitati e quasi cinque milioni di persone. Consideriamo questa delibera un risultato straordinario, frutto di anni di lavoro dei movimenti per l’acqua, che hanno saputo costruire una forte resistenza popolare alla privatizzazione dell’acqua, attraverso l’esperienza di centinaia di comitati territoriali, la costituzione del Coordinamento degli Enti Locali per la Ripubblicizzazione dei Servizi Idrici, in sintonia con le proposte contenute nella legge nazionale d’iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell’acqua, che ha raccolto oltre 400.000 firme di cui 30.000 solo in Puglia, giacente in Parlamento dal 2007. Certamente siamo di fronte ad un primo passo importante, cui dovrà seguire entro la fine dell’anno la prima azione concreta da parte della Giunta Regionale attraverso la presentazione di un testo di legge. Per questo ci riteniamo sin da subito mobilitati perchè la strada intrapresa prosegua nella direzione indicata. Proprio in queste settimane, infatti, il Forum Italiano dei Movimenti ha lanciato la Campagna nazionale “Salva l’acqua” (www.acquabenecomune.org ) che mira a mobilitare la società civile, cittadini ed Enti Locali contro la mercificazione dell’acqua imposta dal Governo con l’ Art. 15 del  D.l. 135/09 e i principi contenuti nella delibera approvata stanno a dimostrare che la  ripubblicizzazione dei servizi idrici è una strada percorribile qui ed ora. Alle diverse forze politiche regionali e nazionali, vogliamo da subito far sapere che, per quanto riguarda i movimenti per l’acqua, indietro non si torna. L’acqua è un diritto umano essenziale alla vita. Sottrarla alle leggi del mercato significa difendere la vita di tutte e tutti. Restituirla ad una gestione pubblica e partecipata dalle comunità locali significa ricostruire la democrazia.  Il comitato sarà presente  nel corso della VII fiera di San Cataldo a Corato dal 15 al 23 maggio in via  Sant’Elia nel corso delle ore di apertura della campionaria. Sabato 15 mattina alcuni componenti del comitato saranno al mercato. Visti i risultati conseguiti ringraziamo tutti i cittadini che ci supportano per questa importante campagna.      Il comitato Civico"Acqua bene Comune" - Acli - Arci - Caritas - Centro Sub Corato - Cicres - Cgil - Corato Antifascista - Giovani Comunisti - Giovani Democratici - Legambiente- circolo di Corato - Partito Democratico - Rifondazione Comunista - Sinistra Ecologia e Libertà           COMUNE 25 aprile 26-aprile -2 maggio 3-9 maggio Totale Totale BARI E Provincia 5374 7341 6861 19576 Totale LECCE e provincia 2170 2361 1660 6191 Totale BRINDISI e provincia 2122 2285 1410 5817 Totale TARANTO e provincia 2014 2134 1465 5613 Totale FOGGIA e provincia 1569 2920 3010 7499 Totale BAT e provincia 684 1655 653 2992 TOTALE PUGLIA 13933 18696 15059 47688 La situazione di Bari e provincia COMUNE 25 aprile 26 aprile -2 maggio 3-9 maggio Totale Certificate Bari 1025 3662 2789 7476   Adelfia 198 79   277   Altamura 1300 1020 720 3040   Binetto 213 302 90 605   Bitetto 200     200   Bitonto 200   400 600   Capurso 200 72   272   Conversano   330   330   Corato 160 200 440 800   Gravina 200     200   Locorotondo 160 100   260   Modugno 193 158 152 503   Molfetta 365 348 444 1157   Mola 400 420 355 1175   Noci     170 170   Palo Del Colle 160 200 530 890   Putignano 200 90   290   Rutigliano   160   160   Ruvo     200 200   Terlizzi 200 200        

Le altre iniziative del comitato civico “Acqua bene comune”

  Le altre iniziative del comitato civico “Acqua bene comune”   

  Il Comitato civico del Referendum Acqua Pubblica di Corato, a cui in Italia aderiscono oltre un centinaio tra comitati, associazioni, sindacati depositerà i tre quesiti referendari presso la Corte di Cassazione.

 Il Comitato organizza settimanalmente due raccolte firme, i banchetti si terranno sabato mattina 8 maggio al mercato dalle 10.00 alle 12.00, domenica 9 maggio mattina di fronte al comune dalle ore 10.00 alle 12.30 e la stessa domenica sera a p.zza Pozzo di Candido-piazza dei bambini dalle ore 19.00 alle 22.00. In queste occasioni, i componenti del comitato sono anche disponibili ,non solo a raccogliere le firme,ma anche a fornire informazioni sulle finalità del referendum. I cittadini sono invitati a firmare i tre quesiti referendari i quali chiedono l’abrogazione di tutte le norme che hanno reso possibile la privatizzazione dell’acqua potabile in Italia. Comincia così il percorso per la ripubblicizzazione di questo bene comune, patrimonio dell’umanità e dei cittadini. Ogni giovedì il comitato si riunisce presso la sede dell’ARCI in Largo Plebiscito,42 alle ore 20 per organizzare le prossime attività ed iniziative.

Continua la campagna referendaria

Continua la campagna referendaria

I nuovi appuntamenti e le iniziative in atto.    

Il comitato civico “Acqua bene comune” prosegue la propria campagna di raccolta delle firme per la proposizione dei quesiti referendari. Il calendario va avanti con le seguenti date: domenica 2 maggio nel corso della mattinata dalle 10.30 alle 12.30, di fronte al comune in piazza Cesare Battisti, sotto la grande  palma , e domenica sera dalle 19.00 alle 21.00 su via Duomo accanto alla chiesa Matrice. Intanto , il comitato ha chiesto la disponibilità di tutti i gruppi consiliari di maggioranza e di opposizione per l’autenticazione delle firme dei cittadini. Si invitano i cittadini,i gruppi,le associazioni e i partiti a partecipare numerosi. Presto comunicheremo un nuovo calendario con le prossime attività ed iniziative. 

Una conferenza di servizi

  Una conferenza di servizi per chiarire il destino dell’elettrodotto di via Masserenti/via Prenestina 

Mancano pochi mesi all’arrivo del primo luglio 2010 la data indicata nel Protocollo d’Intesa sottoscritto da Terna con il Comune di Corato nel dicembre del 2008, per l’avvio dei lavori di spostamento della linea al alta tensione che attraversa la zona 167. Tuttavia, ad oggi il destino della linea sembra quanto mai incerto. Infatti, su questo fronte, gli ultimi mesi sono stati piuttosto turbolenti visto la nascita di un nuovo comitato di cittadini residenti lungo il nuovo tracciato i quali hanno contestato la scelta fatta allora dall’Amministrazione.   Innanzitutto, ci preme ribadire definitivamente qual è sempre stata la nostra posizione a riguardo. Abbiamo sempre proposto l’interramento della linea o lungo la complanare o in seconda battuta lungo via Massarenti, convinti che solo l’interramento potesse garantire tutti evitando di spostare il problema da un'altra parte. Per questo, infatti, ci siamo battuti, finche non è intervenuta la novità del Protocollo d’Intesa tra Terna e Comune di Corato. Infatti, a fronte di una situazione di stallo in cui si trovava la vicenda dell’elettrodotto, il Protocollo d’intesa proponeva una precisa soluzione in tempi certi e sopratutto, cosa fondamentale, garantiva sul fatto che nessuno, residenti o attività produttive, sarebbero state interessate dal nuovo tracciato della linea. Quindi, sulla base di queste rassicurazioni abbiamo manifestato il nostro favore al Protocollo ed alla soluzione proposta. Oggi, tuttavia ci troviamo in una situazione completamente diversa e se vogliamo più complicata. Infatti, successivamente alla firma del Protocollo con Terna è stato vinto ed approvato il PIRP, il quale, lo ricordiamo prevede l’interramento dell’elettrodotto, per cui ora non è ben chiaro il destino della linea ad alta tensione sul cui futuro pendono due progetti l’uno di interramento (il PIRP), e l’altro di spostamento (il Protocollo d’Intesa). “Con l’approvazione del PIRP – dichiara Aldo Fusaro, Presidente Legambiente Corato – si è aperto una scenario nuovo, che ci consente di considerare l’interramento delle linea una possibilità concreta. Per questo oggi, crediamo sia necessario dare risposte concrete ai nostri cittadini e soprattutto tempi certi per porre fine ad una vertenza che ormai da troppi anni ha pesato sulle spalle di un quartiere e, possiamo anche dire, di un intera città”.   Occorre quindi,  trovare un veloce via d’uscita, che a nostro parere può venire solo dalla immediata convocazione di una conferenza di servizi che metta tutte le parti intorno ad un tavolo e sia in grado in tempi rapidi di definire ogni possibile divergenza e soprattutto scrivere la parola fine su una vicenda, quella dell’elettrodotto che dura ormai da troppo tempo. Crediamo che i nostri concittadini abbiamo bisogno di chiarezza e non di altro. “L’immediata convocazione di una conferenza di servizi – dichiara Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia – costituisce certamente una via di uscita chiara alla difficile situazione che si è venuta a creare. Siamo convinti che solo l’avvio di una serena trattativa che coinvolga istituzioni, imprese e cittadini, sia la garanzia più efficace per i nostri concittadini che certamente non meritano di subire l’ennesimo ritardo”.   Del resto, recentemente l’Assessore Regionale Angela Barbanente, in occasione di una manifestazione elettorale, ha mostrato la sua disponibilità a procedere con un conferenza di servizi al fine di definire un percorso condiviso che superi le incertezze attuali e chiarisca in modo definitivo il futuro dell’elettrodotto. Noi, per quanto ci riguarda e compete, cercheremo di fare la nostra parte così come abbiamo sempre fatto nel corso di questi vent’anni cercando di stare sempre vicino ai problemi di tutti i cittadini, in ogni caso anche quando nessuno ci ha sostenuto e appoggiato, o più semplicemente detto grazie.   L’Ufficio Stampa   Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest). Puoi sostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA o effettuare il versamento sul CCP (conto corrente postale) n° 944 445 93, intestato a: SMA Solidale Onlus, Via Romana di Quarto, 179 - 16148 Genova indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Per info :   www.missioni-africane.org  o www.legambientecorato.it  

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