Nuove fontanelle per la città

Nuove fontanelle per la città

La zona mercatale è sprovvista di un servizio importante utile,specie alle fasce più deboli   L’estate è ormai alle porte con il caldo e sortirà i suoi effetti. Da sempre le fontane pubbliche nella città sono alquanto utilizzate dai coratini per uso domestico,specie nelle giornate assolate. La zona mercatale settimanale sita in Via Santa Faustina, trasferita dal corso cittadino in quell’area periferica senza assicurare la presenza di almeno un paio di fontanelle per permettere ai cittadini,specie per i bambini,donne,anziani ed ai commercianti,che sono tra frequentatori più numerosi,  di dissetarsi specie durante le mattinate calde nei prossimi mesi. Quest’opera che doveva essere prevista prima dello spostamento per permettere ai cittadini un servizio importante all’interno di un’area mercatale. Si auspica che si prendano ,quanto prima i provvedimenti del caso.   Cogliamo l’occasione per segnalare il cattivo funzionamento della fontana di piazza Mentana, versa continuamente acqua.  Vigileremo e ci riserviamo ulteriori azioni per poter realizzare un’opera utile per la cittadinanza.  L'uffico stampa di Legambiente

Che PUG ne pensi: inizio incontri tematici

Che PUG ne pensi: inizio incontri tematici. Un nuovo percorso di ascolto ed elaborazione di progetti sostenibili per la nostra città.   Dopo due settimane, dalla presentazione del documento con le osservazioni al PUG della nostra città, si riprende il percorso di analisi e di elaborazione di proposte concrete su argomenti specifici che riguardano le diverse tematiche ambientali ed urbanistiche. Nel corso del prossimo incontro di venerdì prossimo 18 maggio ’12 alle ore 20,00 presso il circolo cittadino di Legambiente,sito in Via Santorno,11, discuteremo della situazione della zona industriale (problemi, esigenze di riqualificazione e  di sviluppo).Sono invitati cittadini ed istituzioni sociali sensibili ed interessati per fornire un contributo positivo per lo sviluppo sostenibile e produttivo della nostra città.   L'ufficio stampa di Legambiente

Ancora una volta nessuna partecipazione dei cittadini

Legambiente: Ancora una volta nessuna partecipazione dei cittadini.   Bene la pedonalizzazione, ma restano dubbi sulla scelta della pavimentazione.   Assistiamo da alcuni giorni ad una accesa polemica intorno ai lavori di riqualificazione di piazza Cesare Battisti. In realtà, anche in questo caso, come non abbiamo mai mancato di evidenziare in questi anni, stiamo assistendo sempre alla stessa storia nella quale cambia il merito delle questioni ma mai il metodo. Infatti, l’Amministrazione comunale ancora una volta, ha agito nello stesso modo. Prima ha deciso gli interventi, ha avviato la gara di appalto per l’affidamento, si è fatto approvare il progetto dalla Regione, se lo è fatto finanziare, quindi, l’ha cantierizzato e solo ora, a lavori avviati, il progetto viene discusso d’urgenza dalla Commissione Consigliare. È la stessa identica storia già vista in occasione delle piste ciclabili, con le antenne dello stadio etc. assistiamo, ormai da 10 anni, ad uno stile dell’ amministrazione che non solo non ha prodotto nulla di rilevante e di significativo ma anzi ha creato, e sta creando, più danni che benefici, vedi, anche la vicenda elettrodotto… A noi, non interessa fare polemica, ma, bisogna dire le cose come stanno, perché non è possibile che ci si accorga solo ora di che sta succedendo, ma l’Amministrazione ed i Consiglieri comunali, dov’erano quando approvavano il progetto, dov’erano quando il progetto veniva discusso con la Regione Puglia per ottenerne il finanziamento, dov’erano?? Sono queste le domande a cui bisognerebbe rispondere… La verità è che manca del tutto una cultura della partecipazione nell’azione amministrativa, come abbiamo evidenziato solo pochi giorni fa, nell’incontro di presentazione delle osservazioni al PUG. Solo attraverso l’attivazione di un serio percorso partecipativo è possibile progettare soluzioni ed interventi davvero in linea con i bisogni della città, non calati dall’alto, ma discussi, analizzati, criticati, ed, infine, accettati da tutti come una sintesi che rappresenta la volontà dei cittadini e dell’intera comunità locale. Questo metodo sicuramente costa fatica, è complicato, allunga i tempi di decisione ma è l’unica che può dare, e per noi dà, risultati efficaci ed efficienti. Discutendo nel merito il progetto, speriamo che possa ancora essere suscettibile di variazioni  sia in vista della scoperta degli antichi cunicoli sotterranei, che in vista dei dubbi sorti da questa “imprescindibile” pavimentazione sopraelevata; crediamo che la legittimazione alla pedonabilità  possa invece prescindere dalla presenza di un marciapiede come dissuasore, pur sempre rispettando l’ottica di riqualificazione in cui il progetto è nato. Se poi è vero che l’amministrazione si sta muovendo verso la chiusura del corso al traffico, di fatto non ci saranno autovetture da dissuadere per cui la sopraelevazione non risulterebbe più indispensabile. Nonostante questi discutibili aspetti tecnici, è opportuno che i lavori procedano il più rapidamente possibile, evitando di lasciare un cantiere aperto a lungo proprio nel cuore della nostra città ed evitando un eventuale sperpero di danaro pubblico, specie in un periodo di “vacche magre” come questo.Ci permettiamo solo di ricordare altre questioni dimenticate, e che non vorremmo trovarci a discutere a cose fatte vedi, per esempio la redazione del PUG (Piano Urbanistico Generale) e del PUT(Piano Urbano del Traffico); la prossima realizzazione della ZTL (Zona Traffico Limitato) per il centro storico; oltre alla vertenza storica dell’elettrodotto ora passata in sordina.

Legambiente aderisce alla manifestazione

LEGAMBIENTE Circolo “Angelo Vassallo” Corato   Corato, 29 Marzo 2012                                                                                                Comunicato Stampa     Legambiente Corato aderisce alla manifestazione di sabato 31 marzo organizzata dal Comitato No Rip   l’Amministrazione comunale doveva puntare sulla minimizzazione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici invece che sull’impianto di illuminazione del campo sportivo   La vicenda dell’istallazione dei ripetitori presso il campo sportivo appare lontana da una reale soluzione. Infatti, se è senz’altro vero che si è arrivati a questo punto anche perché è mancata una presa di posizione non appena si fosse concluso il processo decisionale, in modo da poter evitare allora una situazione in parte oggi compromessa, è altrettanto vero che in questi giorni si stanno ancora una volta evidenziando le inefficienze ed inadeguatezze dell’Amministrazione Comunale. Del resto, appare davvero incoerente l’atteggiamento dell’Amministrazione che nel 2010 vota compatta in Consiglio comunale il piano che prevede l’installazione dei ripetitori, poi ne autorizza l’installazione di una, e solo ora quando si sollevano le prime contestazioni da parte dei cittadini si accorge che forse c’è qualcosa che non va. Come abbiamo sottolineato nel precedente comunicato, l’Amministrazione doveva procedere secondo quanto previsto dalla legge e dai regolamenti regionali, ossia da un lato procedere all’attivazione del forum con i cittadini, infatti è davvero ridicolo far riferimento ad un incontro del 22.04.2002, e dall’altro rispettare quanto prescritto dal Regolamento n. 14 del 2006 che nel paragrafo inerente gli Obiettivi di qualità, precisa che all’interno dei centri abitati bisogna “ricercare soluzioni localizzative idonee ad evitare concentrazioni eccessive di impianti e di campi elettromagnetici, ai fini della minimizzazione dell’esposizione dei cittadini……e ………l’installazione di un numero di nuovi impianti preferibilmente non superiore a due in una medesima localizzazione”. Queste erano le uniche cose di buon senso da fare: cercare di avviare una concertazione con cittadini e gestori per trovare una soluzione in grado di garantire tutti, cosa che a questo punto dopo l’istallazione del primo impianto diventa sempre più difficile e complicata. Perché posto che i limiti di legge non saranno superati e che sicuramente, come ci dimostrano i rilievi e le misurazioni effettuate,  le opere sono ampiamente legittime sotto tutti i profili, è evidente che ragioni di opportunità dovevano orientare l’Amministrazione a scelte diverse o quanto meno concertate con i cittadini. Da questa vicenda invece quello che resta evidente è l’inadeguatezza della nostra amministrazione nella scelta delle priorità della nostra città. Ora, una volta cominciata la fase delle installazioni diventa davvero complicato tornare indietro anche per i costi che un’eventuale ordinanza in autotutela del Comune comporterebbe per le casse comunali, per cui non resta che aprire una difficile strada di mediazione con i gestori cercando di raggiungere il miglior risultato possibile che, per come stanno le cose, non appare affatto scontato. Con questo spirito, abbiamo deciso di aderire alla manifestazione di sabato indetta dal Comitato No Rip proprio per creare un fronte comune nei confronti di un’Amministrazione Comunale che, come ha sempre fatto in questi 10 anni, ha imposto scelte dall’alto, non affrontando davvero nessuna delle problematiche ambientali della nostra città.  L’appuntamento quindi è per sabato 31 marzo ore 18.00 in Piazza Vittorio Emanuele.

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