Parco Nazionale dell’Alta Murgia: Quale Futuro

 “Parco Nazionale dell’Alta Murgia: Quale Futuro?”  

Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia è nato cinque anni fa, dopo una lunghissima battaglia che ha visto impegnati negli anni movimenti, associazioni e partiti politici. Per il Parco sono state organizzate marce, convegni, discussioni. Negli anni, un popolo, quello dei comuni ricadenti nell’area parco, ha rivendicato contro ogni logica speculativa il diritto di fare del proprio territorio, un ambiente protetto dove poter far coesistere tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, paesaggistico e culturale, con lo sviluppo e l’economia sostenibile. Oggi, assistiamo di contro al  ritorno in grande stile di un movimento di forte opposizione e contrasto al Parco dell’Alta Murgia, sostenuto dalla solita e vecchia motivazione: lo sviluppo dell’agricoltura e dell’economia non può coesistere con i vicoli dell’Area Protetta. Ancora una volta, si sta tentando di far prevalere le ragioni economiche su quelle ambientali con la convinzione che il futuro dell’agricoltura e dello sviluppo dell’Alta Murgia siano possibili solo intervenendo in maniera invasiva sul territorio, modificandone i connotati caratteristici. Se è pur vero che il mondo dell’agricoltura è oggi in forte difficoltà e crisi, la soluzione non è certo quella di abolire il Parco che, al contrario, è la vera risorsa economica su cui investire per dare un futuro ad un territorio che da sempre è stato oggetto di speculazioni e che, grazie all’Area protetta, potrebbe vivere una nuova stagione di sviluppo e rilancio. “Dopo cinque anni non è più possibile tornare indietro  - dichiarano da Legambiente Circolo di Corato – occorre invece avviare quanto prima una nuova fase capace di creare un nuovo slancio per questo territorio. Coniugare la tutela e la valorizzazione dell’ambiente con le legittime istanze dell’agricoltura è una sfida difficile ma, come dimostrano le numerose esperienze degli altri Parchi Nazionali, è una sfida possibile e che si può vincere. Il Parco non può è non deve essere percepito come un luogo di divisione tra i vari attori sociali ma deve diventare il luogo per eccellenza di condivisione, sperimentazione di un nuovo modello di convivenza che ha al centro, per una volta, non l’economia ma il benessere e la salute di un territorio”. Per discutere di questo con la cittadinanza di Corato e per continuare a sostenere le ragioni del Parco, questa sera sono intervenuti Michele di Lorenzo - Vice Presidente Ente Parco, Aldo Fusaro – Direttore Legambiente Puglia, Michele Ventricelli – Conigliere Regionale SEL. “La tutela degli equilibri ambientali e lo sviluppo dell’economia verde costituiscono alcune delle ragioni principali della nascita del movimento politico – concludono da Sinistra, Ecologia e Libertà - Il mantenimento degli attuali assetti del Parco dell’Alta Murgia è fondamentale per poter concretizzare il rilancio dell’area protetta e lo sviluppo delle sue potenzialità economiche. Non si può pensare di far fare marcia indietro ad un ente e al territorio gestito, senza aver dato alcuna chance. Il Piano del Parco, per varie vicissitudini, è in corso di adozione e implementazione solo in questa fase, per cui si dovrà attendere ancora del tempo perché la presenza di un’area protetta che coinvolge migliaia di cittadini possa dimostrare le opportunità di crescita ambientale, sociale ed economica offerte dal Parco. Del resto gli interventi già attuati dalla Regione Puglia e i progetti in corso di realizzazione (anche con l’approvazione del Piano del paesaggio) non potrebbero avere alcuna ricaduta sul territorio, se fossero rimossi i vincoli previsti dal Parco.”   L’ufficio Stampa di Legambiente,circolo di Corato     Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest). Puoi sostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA o effettuare il versamento sul CCP (conto corrente postale) n° 944 445 93, intestato a: SMA Solidale Onlus, Via Romana di Quarto, 179 - 16148 Genova indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Per info     www.missioni-africane.org  o www.legambientecorato.it

RACCOLTA FONDI PER HAITI

RACCOLTA FONDI PER HAITI

Legambiente per la solidarietà

  Carissime, carissimi, vi comunichiamo che Legambiente si offre di indirizzare una raccolta di fondi per Haiti attraverso l'AVSI. L'organizzazione che lavora dal 1999 lavora a Port-au-Prince e con cui siamo in contatto www.avsi.org . Vorremmo concretamente fare qualcosa a distanza di concreto come è nostro costume. Ognuno potrà fare ciò che si sente di poter operare, scegliendo anche piccole azioni che possono venire incontro alle necessità primarie delle popolazioni hatiane.   Si può utilizzare il sguente conto bancario:   Legambiente onlus, Banca ETICA, codice IBAN IT79 P050 1803 2000 0000 0511 440 specificando: emergenza Haiti.     L'Ufficio stampa   Nel campo della solidarietà nel rispetto dell'ambiente, della natura e delle persone anche nel 2010 : il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest). Puoi sostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA o effettuare il versamento sul CCP (conto corrente postale) n° 944 445 93, intestato a: SMA Solidale Onlus, Via Romana di Quarto, 179 - 16148 Genova indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Per inf     www.missioni-africane.org  o www.legambientecorato.it

Il futuro (e il presente) del Parco dell'Alta Murgia

  “Parco Nazionale dell’Alta Murgia: Quale Futuro?”

  Venerdì 22 gennaio 2010 presso Caffè degli Artisti, piazza di Vagno – Corato ore 19,30

    A cinque anni dall’istituzione del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, si sta aprendo una nuova stagione di forte opposizione all’area protetta nazionale.

Ancora una volta, la protesta che sta interessando anche alcune amministrazioni comunali si sta legando ad interessi speculativi e fondati su un modello di sviluppo invasivo e finalizzato allo sfruttamento del territorio. Legambiente Circolo di Corato e sezione cittadina di Sinistra Ecologia e Libertà hanno organizzato una serata di discussione per ribadire le ragioni che hanno portato all’istituzione dell’Area Protetta e per discutere sugli scenari futuri di sviluppo e di rilancio del Parco quale elemento di traino per uno sviluppo sostenibile, legato alle produzioni di qualità ed al turismo.     Interverranno:   Teresa Caputo – Sinistra Ecologia e Libertà Corato   Michele Di Lorenzo – Vice Presidente Ente Parco   Aldo Fusaro – Direttore Regionale Legambiente Puglia   Michele Ventricelli – Consigliere Regionale Sinistra Ecologia e Libertà         In allegato, la locandina dell'iniziativa il futuro (e il presente) del Parco dell'Alta Murgia , organizzata da Sinistra, Ecologia e Libertà e Legambiente,circolo di Corato,  che si terrà venerdì 22 gennaio a Corato dalle ore 19,30, presso lo spazio esterno (coperto e riscaldato) del Caffè degli artisti, in piazza Di Vagno. Il tema, di strettissima attualità, è stata pianificata per fare iinformazione e il punto della situazione del nostro territorio.   Si invita alla massima diffusione e alla partecipazione.   L'ufficio stampa di Legambiente     Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest). Puoi sostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA o effettuare il versamento sul CCP (conto corrente postale) n° 944 445 93, intestato a: SMA Solidale Onlus, Via Romana di Quarto, 179 - 16148 Genova indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Per info:     www.missioni-africane.org  o www.legambientecorato.it

Elezioni regionali e nucleare

  Elezioni regionali e nucleare  

Legambiente Puglia chiede: “Una centrale nella mia regione, sì o no? Serve chiarezza. I candidati dichiarino prima delle elezioni la loro posizione”   “Una centrale nucleare nella mia regione, sì o no?”.

Questo il quesito che Legambiente rivolge a tutti i canditati alle prossime elezioni regionali, sollecitando una risposta immediata, in modo da garantire un confronto trasparente e democratico sul rilancio del nucleare in Italia. Infatti, più si avvicina la data delle elezioni amministrative di marzo e più il Governo nasconde quali saranno i cinque, otto, dieci siti, destinati a ospitare i nuovi impianti nucleari nel nostro Paese. Non solo il numero esatto è ancora scritto sulla sabbia, ma l’approccio nuclearista del Governo sembra scemare approssimandosi il confronto diretto col territorio. Le Regioni hanno un ruolo essenziale nella definizione delle politiche energetiche del nostro Paese, tant’è che undici di loro (Lazio, Marche, Umbria, Basilicata, Puglia, Calabria, Toscana, Liguria, Emilia Romagna e Piemonte, Campania) hanno avanzato ricorso alla Corte Costituzionale nei confronti della norma varata dal Governo. Ma non è sufficiente. “Nonostante la Regione Puglia abbia varato la legge per dichiararsi denuclearizzata, -dichiara Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia- il Governo prevede la possibilità di avviare la costruzione di una centrale nucleare o di un impianto di trattamento di scorie anche in presenza di un parere contrario delle istituzioni locali e delle regioni interessate, militarizzando inoltre i siti scelti. Proprio alla luce dell’opposizione del Governo al no della Puglia, -incalza Tarantini- un tema scottante come questo non può essere escluso dai programmi dei candidati governatori della Regione: i cittadini non possono escludere la questione atomica dalle loro valutazioni. Gli elettori devono conoscere le posizioni di coloro che stanno per delegare a governare il territorio”.         Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest). Puoi sostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA o effettuare il versamento sul CCP (conto corrente postale) n° 944 445 93, intestato a: SMA Solidale Onlus, Via Romana di Quarto, 179 - 16148 Genova indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Per info:      www.missioni-africane.org  o www.legambientecorato.it

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