In piazza per l’ambiente e la partecipazione

 In piazza per l’ambiente e la partecipazione  

Piazza Vittorio Emanuele uno spazio da rispettare e tutelare  

Nella nostra città in quest’ultimo periodo si sta parlando della costruzione di un nuovo parcheggio sotterraneo. Gruppi su Facebook, partiti politici e cittadini si stanno mobilitando per sensibilizzare la popolazione manifestando apertamente il dissenso nei confronti di un’opera pubblica ritenuta da più parti dannosa ed inutile. Anche noi ci sentiamo di condividere tale posizione anche se ci piacerebbe davvero conoscere e vedere il progetto al fine di poter esprimere un parere più consapevole. Tuttavia, poniamo almeno due questioni, una di metodo e l’altra di merito.   Per quanto riguarda il metodo ci pare davvero molto strado e contradditorio che la stessa amministrazione che ha avviato il processo di partecipazione per il DPP e quindi per il PUG organizzando incontri specifici ed affidato consulenze ad esperti per guidare questo processo, che ha utilizzato il metodo della partecipazione per la redazione del progetto PIRP risultato vittorioso e da ultimo per la redazione dei Programmi d Rigenerazione urbana, decida autonomamente di stravolgere il volto della città senza ne far conoscere il progetto ne tanto meno discutere sulle reali necessità dell’opera, se ci sono soluzioni alternative, insomma senza chiedere alla cittadinanza nessun parere e soprattutto non consentendo ai cittadini di poter partecipare ad una scelta così incisiva per la città.   Nel merito, restando in attesa di visionare un qualche progetto o proposta progettuale, possiamo solo dire che oramai in tutto il mondo (vedi anche  le maggiori città d’Europa) le politiche sulla mobilità si stanno orientando nella direzione di spostare il traffico fuori dal centro città, creando in aree periferiche o comunque più esterne con  parcheggi di scambio e consentire di raggiungere il centro utilizzando bus o bici. Solo così si raggiungono risultati concreti. Basti vedere l’esperienza di Bari che da quando ha avviato il sistema dei Park&Ride ha tolto dal centro oltre 4.500 automobili al giorno affiancando tale sistema con la tariffazione concentrica e un servizio bici comunale. Così si stanno muovendo dovunque tranne che a Corato dove, non si capisce davvero il motivo, si vuole realizzare un opera che non risolverà i problemi di traffico (basti passare già ora all’incrocio con Via Aldo Moro ed il corso per rendersi conto di quanto traffico si sta spostando in centro), stravolgerà il volto storico di una piazza storica della Città e non migliorerà affatto la sostenibilità ambientale del nostro Comune. Del resto da un lato si vuole incentivare l’utilizzo della bicicletta realizzando piste ciclabili e Bike sharing e dall’altro con il parcheggio in piazza Vittorio Emanuele sostanzialmente si offre un invito a tutti ad arrivare in centro con l’auto tanto c’è il parcheggio. Queste in sintesi la nostra posizione.   Per questi ed altri motivi, saremo presenti in piazza Vittorio Emanuele venerdì 11 settembre  dalle ore 19:00 per sostenere il nostro No al parcheggio e continuare nella raccolta di firme contro il Nucleare. Anzi a proposito, siamo ancora in attesa di una risposta alla nostra richiesta fatta al Consiglio Comunale di dichiarare Corato Città denuclearizzata datata nell'ormai lontano 20 febbraio scorso (in pratica quasi 7 mesi).   L’Ufficio Stampa     Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest). Puoi sostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod.  IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA o effettuare il versamento sul CCP (conto corrente postale) n° 944 445 93, intestato a: SMA Solidale Onlus, Via Romana di Quarto, 179 - 16148 Genova indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Per info:  www.missioni-africane.org  o www.legambientecorato.it  

Due giorni di pace e solidarietà

Due giorni di pace e solidarietà

  Un gruppo di volontari e i sacerdoti della SMA (Società Missioni Africane) hanno vissuto un’esperienza di condivisione in città.    

Settembre è il mese dell’inizio delle attività sociali e produttive dopo la pausa delle ferie, ma è anche il periodo per rilanciare istanze sociali ed ambientali. Un insieme di associazioni laico e cristiane hanno aderito ad un progetto internazionale per la costruzione di pozzi in Niger. La situazione in quel Paese africano è complessa: tra i più poveri al mondo, con una modesta agricoltura di sussistenza, che lotta ogni giorno con la scarsità di acqua. La nostra azione non  è basata solo sulla raccolta fondi per la costruzione di pozzi nella zona di Gourmancè nel sud est del Niger, ma è un’opera di sensibilizzazione nei confronti della popolazione e delle istituzioni sociali, politiche e culturali per creare una maggiore consapevolezza dei rischi ambientali e sociali , che si possono avere in altre parti del mondo e che possono avere delle conseguenze anche da noi.   Padre Vito Girotto e Padre Gigi Maccalli della SMA (Società Missioni Africane), ci hanno spiegato che un altro mondo è possibile, ma con situazioni che vanno partecipate e vissute, perché solo condividendo il passo e la vita degli altri, si possono conoscere culture ed esperienze diverse dalle nostre. Questa è la sfida della nostra epoca, in cui le distanze si sono fortemente ridimensionate, grazie alle forme di comunicazione e di tecnologia, ricucire o provare a ridurre la frattura esistente tra le due parti di uno stesso ponte dell’umanità: quello occidentale, ricco ed opulento, e quello dei Paesi poveri, ricco di risorse e di cultura, ma soggiogato dagli interessi dell’altra parte del modo, cioè da noi. Legambiente, circolo di Corato, è stata lieta di vivere queste esperienze plurali: con altre realtà associative (Caritas e Scout ASCI) e i padri che hanno portato tracce della loro esistenza in altri Paesi e luoghi, ma anche di volti e di vita nella nostra città. Il giorno 1 settembre la Chiesa cattolica italiana festeggia la giornata del creato e noi pensiamo di averla vissuta con più voci e più esperienze e la presenza anche di alcuni sacerdoti ci fanno ben sperare in una nuova forma di consapevolezza ambientale che parta dal basso e che si possa diffondere a macchia d’olio verso scelte più sostenibili. Nel prossimo messaggio della pace del Papa, il prossimo 1 gennaio,come è stato già accennato, sarà incentrato proprio sul tema dell’ambiente e sulla sostenibilità del pianeta.   Ora, nuove attività ci spingono a riprendere la nostra azione più a dimensione locale senza perdere il focus su questo progetto internazionale che ci accompagnerà almeno fino a fine anno solare. Nel corso di questo mese ci saranno una serie di attività aperte a tutta la cittadinanza ed alle associazioni con un taglio fortemente ambientale. Il primo di questi appuntamento è fissato per l’11 settembre quando saremo in piazza Vittorio Emanuele per dare il nostro contributo al dibattito sull’opportunità di costruire un parcheggio interrato esprimendo il nostro più convinto No ad un opera che riteniamo inutile e dannosa per la nostra città.       L'ufficio stampa   Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest). Puoi sostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA o effettuare il versamento sul CCP (conto corrente postale) n° 944 445 93, intestato a: SMA Solidale Onlus, Via Romana di Quarto, 179 - 16148 Genova indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Per inf  www.missioni-africane.org  o www.legambientecorato.it  

La nostra proposta per la città

La nostra proposta per la città

Giuliana Lojodice alla direzione artistica del teatro comunale  

Donna,di origine coratina, da cinquant'anni signora del teatro italiano, in sintesi, Giuliana Lojodice. Nata a Bari, il 12 Agosto 1940 da padre coratino, esordisce in teatro con Luchino Visconti, nel 1955 nel Crogiuolo di Arthur Miller. Iscritta all'Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D'Amico, ottiene nel 1958, il suo primo ruolo importante in Ricorda con rabbia di John Osborne, diretta da Giancarlo Sbragia. Ha debuttato in tv a diciannove anni, sostituendo, all'ultimo moment, Monica Vitti nello sceneggiato :L'imbroglio. Successivamente, si è affermata tra le migliori giovani attrici della tv nella parte dell'antagonista-vittima in Una tragedia americana. Notevoli le interpretazioni in Minna di Barnheim, in Peppino Girella, in La Luna è tramontata e soprattutto in Il conte di Montecristo, con il ruolo di protagonista femminile. Parallelamente ai ruoli drammatici, ha partecipato anche a varietà televisivi,  come "Johnny", accanto a Johnny Dorelli e nel 1964 ha condotto con Mike Bongiorno il Festival di Sanremo. Negli anni Settanta si è dedicata quasi totalmente al teatro e solo saltuariamente s'è riproposta in tv. Al cinema è stata tra i numerosi interpreti de La dolce vita di Federico Fellini e di molti altri film minori fino ad avere una rinata notorietà negli anni Novanta con La vita è bella di Benigni e Fuori dal mondo di Piccioni (nel 2002 è anche nella fiction Perlasca, un eroe italiano). Nel 2004 ha ricevuto il Premio Gassman speciale per meriti artistici. Il 21 dicembre 2008, Giuliana Lojodice, ha festeggiato a Roma i cinquanta anni di teatro al culmine di una vita tutta di passione per l’arte e la cultura. Ricordiamo che l’attrice è stata moglie dell’attore teatrale e cinematografico Aroldo Tieri con il quale ha fondato e diretto una compagnia di prosa.   Tale curriculum artistico di assoluto livello e le origini coratine, ci fanno ben ritenere che, al di làdi qualsivoglia valutazione, Giuliana Lojodice, sia la persona più idonea ad assumere il ruolo di Direttore Artistico del Teatro di Corato. Siamo fiduciosi che, con la nostra proposta, si possa aprire un dibattito ed una discussione pubblica su questo tema, al fine di rendere le decisioni che verranno prese più partecipate e condivise possibili, nell’ottica di rendere davvero il Teatro patrimonio di tutti i coratini.   Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest). Puoi sosostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Info:  www.missioni-africane.org  

Aspettando il teatro, la città spera…

 

Aspettando il teatro, la città spera…  

Quando si chiuderà il restauro sarà necessario occuparsi della gestione del Teatro.

  Il circolo della Legambiente su via Duomo per parlare di Teatro e rilanciare la Campagna “Per il Clima contro il Nucleare”   L’appuntamento è Giovedì 23 luglio a partire dalle ore 19,30   Continuano gli appuntamenti estivi del Circolo di Legambiente, dopo il banchetto fatto in via Sant’Elia nelle scorse settimane, dove ci siamo confrontati con i residenti per parlare di raccolta differenziata, siamo di nuovo tra i cittadini per parlare di due temi di assoluta attualità. Il teatro Comunale, ritornato alla ribalta  a seguito della notizia diffusa via Facebook sulla presunta data di riapertura, e sul Nucleare dopo l’approvazione di qualche giorno fa del DDL Sviluppo che ha riaperto formalmente la stagione nucleare Italiana.   Per quanto riguarda il teatro comunale proviamo a fare qualche proposta soprattutto in merito alla gestione. Il teatro comunale  ha rappresentato in questo quasi secolo e mezzo di vita, il cuore pulsante della vita culturale della città. Ricordando brevemente la storia, questa ebbe inizio nel 1869 sotto l'amministrazione del sindaco Giuseppe Patroni Griffi (poi parlamentare repubblicano in soli tre anni di sindacatura), che commissionò all'impresa Salvietti e agli ingegneri Florio e Rota, il compito di costruirlo anche a maestranze del San Carlo di Napoli. Dopo l'abbandono dell’immobile  nel 1932, erano sopravvissuti solo i muri perimetrali e dell'interno a bomboniera, non era rimasto più niente. Nel 1952, i palchetti in legno non c’erano più. I vecchi gestori i fratelli Lastella ricavarono una galleria che riversava il suo carico solo sul foyer e sui muri laterali, liberando la costruzione di pilastri nella platea. Il contenitore culturale chiuso da oltre un ventennio è stato al centro di dibattiti, petizioni, polemiche, controversie giudiziarie ecc. Finalmente, e di questo va riconosciuto tutto il merito all’attuale Amministrazione Comunale che ha saputo trovare i fondi necessari, sono cominciati i lavori di restauro. Alla redazione del progetto di restauro hanno partecipato l’architetto Massimo Alvisi, collaboratore del noto architetto Renzo Piano e l’ingegnere Jürgen Reinhold, esperto di acustica, intervenuto nel restauro del Teatro “La Fenice” di Venezia.   I lavori che si sarebbero dovuti concludersi in 575 giorni per un costo complessivo di 3.350.000,00 euro e restituito in meno di due anni  a tutti i coratini con la possibilità di tornare nel loro Teatro, simbolo della storia e della cultura della Città, dove tanti artisti famosi sono passati. Tuttavia, ad oggi, i lavori non sono ancora conclusi, sembra per il subentrare di ulteriori difficoltà tecniche non previste nella fase iniziale. Anche se non ci sono ben chiari i motivi di questo ritardo, non ci sembra il caso di polemizzare… Abbiamo aspettato oltre vent’anni, aspetteremo un altro po’ per la riapertura. La vera sfida della Città è quella della gestione del Teatro, vero nodo, ancora da sciogliere, ma, che rappresenta certamente l’elemento più importante per rilanciare davvero una nuova stagione culturale a Corato. A questo proposito, riteniamo sia utile avviare una discussione pubblica e partecipata proprio per definire nella maniera più condivisa possibile un programma di gestione del Teatro che davvero rispecchi le esigenze e le aspirazioni della nostra città. Per questo, riteniamo che il primo passo sia nell’individuare, per la direzione, una personalità di altissimo profilo con esperienza artistica pluriennale, meglio anche a livello nazionale, al fine di garantire la massima visibilità alle attività culturali del Teatro. Pensiamo, quindi, a qualcuno che sia in grado di avere e gestire contatti con una molteplicità di imprese e strutture per organizzare, per attirare sponsorizzazioni, per promuovere collaborazioni con artisti di fama e media anche nazionali,per  strutturare interventi specialistici (pianificare un cartellone con rappresentazioni ed attività culturali in genere)in modo efficace.   Inoltre, siamo convinti che la qualità della gestione dipenderà anche dal livello di partecipazione dei cittadini e delle associazioni culturali della nostra città. In merito al secondo tema della serata che a prima vista sembra non c’entrare nulla con il primo ma in realtà ci si collega. Del resto l’apertura di un Teatro cos’è se non la volontà di ridare dignità, cultura,memoria e futuro ad un territorio? Ed allora, che futuro è quello che pone al centro del suo sviluppo il ritorno al nucleare? Un tragico ed inutile passo indietro, soprattutto in una fase di massima espansione delle energie rinnovabili che andrebbero sempre di più incentivate e diffuse, anziché mortificate con il nucleare. L’abbiamo ,già, detto, non solo, recentemente, ma, ormai, da più di vent’anni fa.(RICORDIAMO CHE NEL 1987 L'ITALIA HA DETTO NO AL NUCLEARE). Il nucleare non serve, è pericoloso, troppo costoso ed oggi dobbiamo dire inutile per raggiungere gli obiettivi di Kyoto. Col il decreto approvato il 09 luglio scorso, il governo avrà la delega per decidere quali tecnologie scegliere, i criteri per l’individuazione dei siti delle future centrali e le compensazioni alle popolazioni che ospiteranno sul loro territorio gli impianti. In pratica, si è deciso di escludere i territori da qualsiasi decisione e diritto di parola nella localizzazione degli impianti, che dovrebbe essere fatta entro sei mesi dall’approvazione. Dopo aver depositato la nostra richiesta di far dichiarare dal Consiglio Comunale, Corato comune denuclearizzato (dal 20 febbraio non abbiamo ancora ricevuto finora una risposta….), dopo il convegno sul nucleare dell’aprile scorso, siamo per la terza volta in piazza per ribadire il nostro no ad una fonte energetica inutile e pericolosa e per continuare la nostra raccolta firme.   L’appuntamento, quindi, è per Giovedì 23 in Via Duomo dalle 19,30 alle 22,00, dove allestiremo un banchetto per discutere e dialogare con i cittadini sui temi proposti,formuleremo la nostra proposta per la direzione artistica del teatro comunale, informeremo sulla nostra campagna sui pozzi in Niger in collaborazione con la SMA (Società Missioni Africane) di Genova, ci sarà un angolo con prodotti del commercio equosolidale ed altro ancora.   Continueremo ad essere lievito all’interno della città, come sempre e nonostante tutto.   L’Ufficio Stampa   Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest). Puoi sosostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Info:  www.missioni-africane.org

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