Ancora una volta nessuna partecipazione dei cittadini

Legambiente: Ancora una volta nessuna partecipazione dei cittadini.   Bene la pedonalizzazione, ma restano dubbi sulla scelta della pavimentazione.   Assistiamo da alcuni giorni ad una accesa polemica intorno ai lavori di riqualificazione di piazza Cesare Battisti. In realtà, anche in questo caso, come non abbiamo mai mancato di evidenziare in questi anni, stiamo assistendo sempre alla stessa storia nella quale cambia il merito delle questioni ma mai il metodo. Infatti, l’Amministrazione comunale ancora una volta, ha agito nello stesso modo. Prima ha deciso gli interventi, ha avviato la gara di appalto per l’affidamento, si è fatto approvare il progetto dalla Regione, se lo è fatto finanziare, quindi, l’ha cantierizzato e solo ora, a lavori avviati, il progetto viene discusso d’urgenza dalla Commissione Consigliare. È la stessa identica storia già vista in occasione delle piste ciclabili, con le antenne dello stadio etc. assistiamo, ormai da 10 anni, ad uno stile dell’ amministrazione che non solo non ha prodotto nulla di rilevante e di significativo ma anzi ha creato, e sta creando, più danni che benefici, vedi, anche la vicenda elettrodotto… A noi, non interessa fare polemica, ma, bisogna dire le cose come stanno, perché non è possibile che ci si accorga solo ora di che sta succedendo, ma l’Amministrazione ed i Consiglieri comunali, dov’erano quando approvavano il progetto, dov’erano quando il progetto veniva discusso con la Regione Puglia per ottenerne il finanziamento, dov’erano?? Sono queste le domande a cui bisognerebbe rispondere… La verità è che manca del tutto una cultura della partecipazione nell’azione amministrativa, come abbiamo evidenziato solo pochi giorni fa, nell’incontro di presentazione delle osservazioni al PUG. Solo attraverso l’attivazione di un serio percorso partecipativo è possibile progettare soluzioni ed interventi davvero in linea con i bisogni della città, non calati dall’alto, ma discussi, analizzati, criticati, ed, infine, accettati da tutti come una sintesi che rappresenta la volontà dei cittadini e dell’intera comunità locale. Questo metodo sicuramente costa fatica, è complicato, allunga i tempi di decisione ma è l’unica che può dare, e per noi dà, risultati efficaci ed efficienti. Discutendo nel merito il progetto, speriamo che possa ancora essere suscettibile di variazioni  sia in vista della scoperta degli antichi cunicoli sotterranei, che in vista dei dubbi sorti da questa “imprescindibile” pavimentazione sopraelevata; crediamo che la legittimazione alla pedonabilità  possa invece prescindere dalla presenza di un marciapiede come dissuasore, pur sempre rispettando l’ottica di riqualificazione in cui il progetto è nato. Se poi è vero che l’amministrazione si sta muovendo verso la chiusura del corso al traffico, di fatto non ci saranno autovetture da dissuadere per cui la sopraelevazione non risulterebbe più indispensabile. Nonostante questi discutibili aspetti tecnici, è opportuno che i lavori procedano il più rapidamente possibile, evitando di lasciare un cantiere aperto a lungo proprio nel cuore della nostra città ed evitando un eventuale sperpero di danaro pubblico, specie in un periodo di “vacche magre” come questo.Ci permettiamo solo di ricordare altre questioni dimenticate, e che non vorremmo trovarci a discutere a cose fatte vedi, per esempio la redazione del PUG (Piano Urbanistico Generale) e del PUT(Piano Urbano del Traffico); la prossima realizzazione della ZTL (Zona Traffico Limitato) per il centro storico; oltre alla vertenza storica dell’elettrodotto ora passata in sordina.

Legambiente aderisce alla manifestazione

LEGAMBIENTE Circolo “Angelo Vassallo” Corato   Corato, 29 Marzo 2012                                                                                                Comunicato Stampa     Legambiente Corato aderisce alla manifestazione di sabato 31 marzo organizzata dal Comitato No Rip   l’Amministrazione comunale doveva puntare sulla minimizzazione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici invece che sull’impianto di illuminazione del campo sportivo   La vicenda dell’istallazione dei ripetitori presso il campo sportivo appare lontana da una reale soluzione. Infatti, se è senz’altro vero che si è arrivati a questo punto anche perché è mancata una presa di posizione non appena si fosse concluso il processo decisionale, in modo da poter evitare allora una situazione in parte oggi compromessa, è altrettanto vero che in questi giorni si stanno ancora una volta evidenziando le inefficienze ed inadeguatezze dell’Amministrazione Comunale. Del resto, appare davvero incoerente l’atteggiamento dell’Amministrazione che nel 2010 vota compatta in Consiglio comunale il piano che prevede l’installazione dei ripetitori, poi ne autorizza l’installazione di una, e solo ora quando si sollevano le prime contestazioni da parte dei cittadini si accorge che forse c’è qualcosa che non va. Come abbiamo sottolineato nel precedente comunicato, l’Amministrazione doveva procedere secondo quanto previsto dalla legge e dai regolamenti regionali, ossia da un lato procedere all’attivazione del forum con i cittadini, infatti è davvero ridicolo far riferimento ad un incontro del 22.04.2002, e dall’altro rispettare quanto prescritto dal Regolamento n. 14 del 2006 che nel paragrafo inerente gli Obiettivi di qualità, precisa che all’interno dei centri abitati bisogna “ricercare soluzioni localizzative idonee ad evitare concentrazioni eccessive di impianti e di campi elettromagnetici, ai fini della minimizzazione dell’esposizione dei cittadini……e ………l’installazione di un numero di nuovi impianti preferibilmente non superiore a due in una medesima localizzazione”. Queste erano le uniche cose di buon senso da fare: cercare di avviare una concertazione con cittadini e gestori per trovare una soluzione in grado di garantire tutti, cosa che a questo punto dopo l’istallazione del primo impianto diventa sempre più difficile e complicata. Perché posto che i limiti di legge non saranno superati e che sicuramente, come ci dimostrano i rilievi e le misurazioni effettuate,  le opere sono ampiamente legittime sotto tutti i profili, è evidente che ragioni di opportunità dovevano orientare l’Amministrazione a scelte diverse o quanto meno concertate con i cittadini. Da questa vicenda invece quello che resta evidente è l’inadeguatezza della nostra amministrazione nella scelta delle priorità della nostra città. Ora, una volta cominciata la fase delle installazioni diventa davvero complicato tornare indietro anche per i costi che un’eventuale ordinanza in autotutela del Comune comporterebbe per le casse comunali, per cui non resta che aprire una difficile strada di mediazione con i gestori cercando di raggiungere il miglior risultato possibile che, per come stanno le cose, non appare affatto scontato. Con questo spirito, abbiamo deciso di aderire alla manifestazione di sabato indetta dal Comitato No Rip proprio per creare un fronte comune nei confronti di un’Amministrazione Comunale che, come ha sempre fatto in questi 10 anni, ha imposto scelte dall’alto, non affrontando davvero nessuna delle problematiche ambientali della nostra città.  L’appuntamento quindi è per sabato 31 marzo ore 18.00 in Piazza Vittorio Emanuele.

Quarto incontro

Quarto incontro: Che PUG ne pensi ? Per costruire una nuova partecipazione condivisa   L’attuale e perdurante discrasia tra il veloce e mutevole passo evolutivo della nostra città e dalla capacità dei suoi abitanti di dotarsi di strumenti e metodi condivisi per la sua complessiva gestione continua a sollecitare contributi degli stessi cittadini alla riflessione sulla costruzione di una nuova città possibile. Da circa un mese siamo partiti ad una forma di partecipazione aperta ai cittadini ed alle risorse umane presenti alla nostra città. Siamo giunti in dirittura di arrivo per formulare le osservazioni al PUG. Il gruppo di lavoro interassociativo,composto anche da cittadini e da tecnici che sta  elaborando delle osservazioni che possano implementare il documento dell’amministrazione comunale. I partecipanti si sono suddivisi in gruppi di lavoro per socializzare le varie tematiche annesse al PUG. Questo è uno strumento di disciplina urbanistica a livello comunale, elaborato in previsioni strutturali e previsioni programmatiche. Le prime definiscono le direttrici di sviluppo degli insediamenti nel territorio comunale, del sistema delle reti infrastrutturali e delle connessioni con i comuni limitrofi. Le seconde definiscono, in coerenza con i fabbisogni nei settori residenziale, produttivo e infrastrutturale, le localizzazioni delle aree da ricomprendere nei PUE, stabilendo quali siano le trasformazioni fisiche e funzionali ammissibili; inoltre disciplinano le trasformazioni fisiche e funzionali consentite nelle aree non sottoposte alla previa redazione di PUE. Con questo processo Legambiente ed Arci intendono attivare un dibattito costante, per quanto faticosa ,consente invece di stimolare l’interesse diffuso ai temi dell’urbano e di far maturare nei cittadini quella coscienza necessaria a definire il proprio ruolo e, quindi, in un certo senso, nella ricerca di autodeterminare il proprio spazio fisico in cui si vive,si lavora, si passa il tempo libero e sociale, in modo condiviso, mediante scelte regolate e coerenti che dovrebbero essere monitorate nel tempo. In questo modo, l’attivazione dei processi di partecipazione non lascerà inevasa la domanda e i bisogni dei cittadini che potranno essere definiti in maniera più articolata e più rappresentativa in  scenari di sviluppo in rapporto ad un quadro di risposte complesse, ma finalizzate dalle attese.   Il nuovo incontro è aggiornato presso la sede dell’ARCI ,sita a Largo Plebiscito 43, venerdì 6 aprile alle ore 20.     Per info: Vi invitiamo a seguirci su Facebook nella pagina  Che PUG ne pensi ? o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.    

Terzo incontro sul PUG Ne Pensi

Terzo incontro sul PUG Ne Pensi ? Il gruppo aperto per fare le osservazioni   Continuano gli incontri aperti per la realizzazione delle osservazioni da proporre all’amministrazione comunale per l’implementazione del PUG della nostra città. Nel corso delle due precedenti riunioni, si è realizzata un’analisi delle tavole del PUG.  Il gruppo di lavoro aperto ha elaborato una serie di osservazioni che si stanno condividendo per realizzare un documento partecipato da consegnare all’amministrazione comunale, ai tecnici preposti al piano ed a tutti i cittadini. Con questa esperienza, il tandem interassociativo Legambiente- ARCI di Corato  intendono promuovere una forma di cittadinanza attiva che vuole avvicinare la partecipazione con i bisogni reali dei cittadini per dare un contributo per una città a dimensione d’uomo.   Il nuovo incontro è aggiornato presso la sede dell’ARCI ,sita a Largo Plebiscito 43, venerdì 23 alle ore 20.       Per info: Pagina Facebook Che PUG ne pensi ? o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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