Un incontro al circolo





  Il presidente Beppe De Leo ha fatto gli onori di casa, presentando le attività pro sociali dell’associazione che da oltre venti anni opera in città per la tutela e la promozione del territorio come, ad esempio, Puliamo il Mondo,che noi da giusto venti anni svolgiamo nella nostra città,qualificano la nostra presenza. Nel corso dell’incontro si è fatto presente che la chiesa mondiale deve prendere a cuore il problema ambientale di tutta la Terra. Stiamo arrivando ad un punto critico, oltre il quale ci potremmo avviare a situazioni di non ritorno. Solo le chiese riescono ad arrivare alle coscienze dell’uomo, perchè dalla nostra modesta  esperienza ventennale del nostro circolo molti azioni a favore dell’ambiente vanno incrementate. Solo la chiesa può persuadere la gente che la Terra a noi è stata data in prestito e dobbiamo lasciarla ai posteri nel migliore dei modi. Legambiente è la prima ed unica associazione nazionale ambientalista che si è dotata di una struttura di protezione civile. Dal 1997 è intervenuta con i suoi volontari in tutte le grandi calamità che hanno colpito il Paese, portando una solidarietà concreta e tempestiva, acquisendo tra l’altro specializzazioni uniche riconosciute in ambito italiano e mondiale, quali la salvaguardia del patrimonio culturale in caso di emergenza e la pulizia delle coste in caso di spiaggiamento di petrolio. Nel 2009 con oltre mille volontari Legambiente ha anche portato un soccorso tempestivo e concreto alla popolazione abruzzese colpita dal Sisma e ha contribuito in modo determinate alla salvaguardia del patrimonio culturale, mettendo in  sicurezza 5000 opere d’arte e più di 247.000 volumi pregiati dagli archivi e dalle biblioteche del L’Aquila. Il nostro circolo è intitolato dal  30 novembre dello scorso anno ad Angelo Vassallo il sindaco –pescatore,promotore della buona politica per la tutela del paesaggio e dei prodotti tipici. La sera del 5 settembre 2010, intorno alle 22:15, mentre rincasava alla guida della sua automobile, Vassallo è stato ucciso da uno o più attentatori allo stato ignoti; contro di lui sono stati esplosi nove proiettili calibro 9, sette dei quali a segno in circostanze che la magistratura sta ancora chiarendo. Nel libro “Nulla andrà perduto”, tra gli incontri c’è  l’amicizia con il commissario Calabresi. Il 17 maggio 1972, alle ore 9:15, Luigi Calabresi fu assassinato davanti alla sua abitazione in Largo Cherubini, a Milano, da un commando di due uomini, che gli spararono alle spalle un colpo alla testa e uno alla schiena, mentre stava raggiungendo la sua auto, una Fiat 500 blu. L’impegno per la legalità,la tutela dei beni comuni rappresentano dei modelli sociali per cercare di imitarli nelle piccole /grandi scelte quotidiane. L'ufficio stampa      

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