Tutti uniti per difendere l’acqua bene comune





 

Tutti uniti per difendere l’acqua bene comune

Padre Alex Zanotelli è intervenuto su questa tematica sensibilizzando sulle questioni ambientali   .

E’ una persona che vive intensamente la sua vita occupandosi  e preoccupandosi dei problemi dell’uomo, a qualsiasi latitudine ,da qualsiasi periferia ,da qualsiasi continente ovvero Padre Alex Zanotelli. Il missionario comboniano, è il protagonista da almeno un trentennio di varie campagne ed attività sociali: l’idea della Rete Lilliput, il gruppo Abele e la comunità romana di Capodarco. Ha elaborato che la non violenza attiva non è pacifismo, è ben altra cosa. Ha cominciato leggendo Gandhi, Martin Luther King,don Lorenzo Milani,  Primo Mazzolari e questi lo hanno aiutato a capire chi era stato Gesù di Nazareth a praticare per primo la non violenza in quella Galilea schiacciata dall'imperialismo romano, con l’intento di promuovere una civiltà della tenerezza. Attualmente il missionario comboniano vive nel quartiere Sanità di Napoli,è uno dei simboli del degrado sociale del nostro Paese. In un contesto diverso, come a Korogocho*, ha un solo obiettivo di fondo: “Aiutare la gente a rialzarsi, a riacquistare fiducia”. Fa parte dei comitati campani "Allarme Rifiuti Tossici" e "Pace, Disarmo e Smilitarizzazione del Territorio" sono nati grazie all'idea ispiratrice di Padre Alex e lui dialoga anche con i non credenti, con tutti coloro che condividono le idee di fondo delle sue azioni e delle sue attività sociali. E’ stato presente lunedì 14 marzo ’11 ad un incontro pubblico,organizzato dalla pastorale giovanile di Corato.  Padre Alex Zanotelli, nel corso della Lectio Divina, ha diffusamente parlato in forma dialogica con i presenti,con un pubblico prevalentemente composto da giovani, sensibilizzando tutti gli intervenuti a prendersi una parte di responsabilità per salvare il nostro pianeta. Innanzitutto, ha evidenziato che ci sono scelte non più procrastinabili: di rispetto dell’ambiente, delle risorse naturali, della distribuzione delle stesse, di una riduzione e di un corretto smaltimento dei rifiuti. Questi temi affrontati sono indispensabili  per avere un avere un mondo migliore, l’inversione culturale deve partire dal basso, ovvero ciascuno di noi responsabilmente deve “sporcarsi le mani”, prendersi una parte di implicazione solo per il bene comune. A questo punto, il missionario comboniano si è  dilungato sul prossimo impegno: il referendum sulla privatizzazione dell’acqua. Padre Alex Zanotelli ha sottolineato che è indubbiamente una battaglia di civiltà. E’ una nuova frontiera sociale dovuto alla scarsità di acqua dolce e potabile,biodisponibile soltanto al 3%,spesso sperperata, è importunata in Italia dalla possibilità di essere privatizzata con gravi implicazioni sulla tenuta sociale. Pertanto, è necessario condividere questa istanza , citando il documento del vescovo Luis Infanti della Mora DACCI OGGI LA NOSTRA ACQUA QUOTIDIANA Un vescovo in Patagonia a difesa del creato.  Questa lettera pastorale di  mons. Luis Infanti ha dedicato all'oro blu e ai «profondi motivi e interessi sociali, etici, politici, religiosi, culturali, economici» che si intrecciano attorno a questo indispensabile elemento. Un j'accuse alla privatizzazione e alla mercificazione dell'acqua, che nella diocesi di Aysén, in Patagonia.Acque pure e cristalline, ghiacciai e cascate, fiumi maestosi e foreste ricche di biodiversità... Sono le meraviglie naturali dell'Aysén, nella Patagonia cilena. Un vescovo in viaggio si ferma un giorno in una stazione di servizio e constata che un litro d'acqua minerale è più caro di un litro di benzina. Fa indagini insieme ai suoi fedeli, consulta esperti, collabora con le associazioni impegnate nella salvaguardia della natura e dell'acqua, bene comune. A questo punto fa una scoperta amara: intorno alla ricchezza idrica della Patagonia, si sono formati interessi economici enormi .I ghiacciai già vengono venduti alle multinazionali dell'acqua in bottiglia. Ma chi ne beneficerà, alla fine? Certamente non i patagoni e la loro straordinaria regione, riserva di vita per il pianeta. La lettera pastorale impegnata su tutti i fronti, da quello dell'analisi e della denuncia a quello teologico e spirituale. Perché il tempo presente richiede una comprensione rinnovata del nostro stare nel Creato. Sta aumentando il fabbisogno di acqua nel mondo,pertanto, è necessario preservarla e per questo Padre Alex Zanotelli ha presentato una serie di punti per la difesa e la tutela di questo bene e l’ha condiviso con i presenti. L’acqua è dolce, potabile si aggira circa al 3% L’acqua è un diritto fondamentale umano; l’acqua deve essere gestita dai comuni o dalle comunità locali; pertanto,deve essere gestita con capitale pubblico; gestita al minor costo possibile per l’utente finale con la massima efficienza possibile nella distribuzione. Pertanto, il missionario ha evidenziato che è necessario rispettare l’acqua, sensibilizzare tutte le istituzioni ad adoperare delibere che abbiano il perno nella difesa e nella tutela dell’acqua pubblica. Il timore concreto è che l’acqua pubblica diventi una merce, con un valore solamente economico- commerciale,accantonando la qualità primaria che rappresenta nella vita  dell’uomo e di tutti gli esseri viventi. Ci sono beni come valori che non sono mercificabili, come appunto l’acqua.   Infatti, il nuovo core business di diverse multinazionali nel campo del settore alimentare è nel settore dell’imbottigliamento dell’acqua,pagando ,almeno in Italia, molto spesso una vera e propria  franchigia alle regioni e spillando dalla falda diversi milioni di bottiglie. L’utile economico è assicurato con larghissimi profitti e producendo tanta tanta plastica del tipo Pet,che impone un impiego di risorse ovvero tantissimo petrolio per la produzione della plastica, per la distribuzione e lo smaltimento delle bottiglie. Il rischio potrebbe essere se il referendum non raggiungerà il quorum. Diversi media hanno messo la sordina, nonostante l’enorme successo che ha avuto la raccolta firme per la presentazione degli stessi referendum che si è aggirata ad un milione e quattrocento mila, superando ogni ottimistica attesa.  Pertanto, padre Alex Zanotelli ha invitato i giovani ad inventare il futuro dal basso,facendosi carico dei bisogni primari dell’uomo,solo così l’uomo potrà salvare la bellezza del pianeta Terra che Dio ha impiegato quattro miliardi e mezzo di anni per crearlo, ma l’uomo a causa del suo egoismo lo sta avvelenando, distruggendo ed ammalando il futuro e lasciando terribili eredità ai propri figli e nipoti. L’impegno parte dal basso da piccoli gesti e da grandi scelte di vita sostenibili, tocca ad ogni uomo superare se stesso cercando solo il bene comune.   Giuseppe Faretra     * Korogocho, Feltrinelli, 2003                      

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