Riparte la festa dell’albero 2017/2018

Riparte la festa dell’albero 2017/2018

La campagna invernale di Legambiente propone da sempre per sensibilizzare i cittadini e le istituzioni a favore del verde pubblico ed aperto alle comunità locali.

 

“Eppure il vento soffia ancora spruzza l’acqua alle navi sulla prora e sussurra canzoni tra le foglie bacia i fiori, li bacia e non li coglie Eppure sfiora le campagne accarezza sui fianchi le montagne e scompiglia le donne tra i capelli corre a gara in volo con gli uccelli Eppure il vento soffia ancora!” (Eppure soffia di Pierangelo Bertoli)

Siamo ai nastri di partenza con una nuova edizione della festa dell’albero 2017/18. La campagna invernale di Legambiente, circolo di Corato, promuove un’attività storica del circolo che invita le istituzioni locali ad attuare una legge nazionale. Infatti, è entrata in vigore il 16 febbraio 2013, la legge che ha obbligato ogni Comune a piantare, entro sei mesi, un albero per ogni bambino nato o adottato nel Comune stesso. Una norma che, a quanto sembra, è rimasta programmatica, perché nessun ente locale sembra essersi, ad oggi, ancora adeguato, incluso il nostro ente locale. Significherebbe piantare almeno 400 piante nuove di ogni tipo nella nostra città e sarebbe possibile spendendo risorse limitate e ci sarebbe anche il modo per farlo…..Per noi, invece, rappresenta l'occasione privilegiata per porre l'attenzione sull'importanza degli alberi per la vita dell'uomo e per avere un ambiente più salubre per tutto l’ecosistema. Da sempre gli alberi ci raccontano la storia, combattono, grazie alle loro radici, i fenomeni di dissesto idrogeologico, mitigano il clima, rendono più vivibili gli insediamenti urbani, proteggono il suolo e migliorano la qualità dell'aria. Gli alberi si tramandano di generazione in generazione e quest'anno con la Festa dell'Albero vogliamo continuare a scrivere queste pagine verdi per il nostro territorio: nuovi alberi per dare alle future generazioni un dono che custodiranno e difenderanno per passarlo a quelle successive. Un gesto semplice per avere nelle nostre città sempre più aree libere dal cemento, bei paesaggi fuori dalle nostre finestre, ombra nei nostri cortili, varie forme di bellezza e biodiversità a portata di mano... Per le nostre scuole è un'occasione per restituire alla comunità locale spazi belli e accoglienti per una città più vivibile e sostenibile, coinvolgendo bambini, ragazzi, insegnanti, genitori, nonni, e volontari tutti insieme. Anche quest’anno Legambiente apre questa campagna rendendola, non solo simbolica ed itinerante, ma aperta a tutte le realtà sociali della nostra città e non solo di tutto il nostro territorio. Crediamo nella qualità dell’ecosistema urbano, in cui il verde ha un ruolo fondamentale e per questo ci impegniamo ogni anno.

Quest’anno il tema della campagna è :” I mille i colori di un albero”.

Infatti, gli alberi colorano ogni angolo della nostra città, abbelliscono e caratterizzano un’area. “La campagna di quest’anno si articolerà – ha detto il presidente del Circolo Pino Soldano- dalla seconda metà di novembre fino al nuovo anno. Con la Festa dell’Albero vogliamo sensibilizzare tutti e verament tutti all’importanza del verde e dell’ecosistema urbano. Quest’anno daremo la possibilità a scuole ed associazioni di dare le adesioni fino al 10 novembre, a fine campagna saranno consegnati gli attestati di partecipazione, ma quest’anno sarà data l’opportunità di realizzare una mostra di disegni ed elaborati sul tema in oggetto, con l’opportunità di realizzare di uno scrapbook. Quest’ occasione è utile per far conoscere a tutti, i vari processi educativi e didattici vengono attivati in tutte le istituzioni sociali, didattiche ed educative per diffondere una maggiore consapevolezza ambientale. Su questo crediamo in una forma e la forza dell’alleanza tra le risorse sociali della nostra comunità. Chi vuole aderire - conclude il presidente di Legambiente- può compilare il modulo allegato ed inviato via email a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. . Buona festa dell'Albero a tutti !"

 

 

La Goletta Verde arriva in Puglia

La Goletta Verde arriva in Puglia:

tappe a Gallipoli, Bari e Manfredonia dal 21 al 26 luglio

La storica imbarcazione di Legambiente in viaggio per monitorare la qualità delle acque marine, denunciare le illegalità ambientali, l’inquinamento, la maladepurazione e il marine litter Ecco il programma completo delle iniziative Primo appuntamento domani, venerdì 21 luglio, alle ore 19, a Gallipoli, al Laboratorio Urbano Liberal’Arte, con l’incontro “Tutti su per la Terra” organizzato nell’ambito della campagna itinerante del progetto “Go Green Apulia, Go!” A seguire consegna delle “5 Vele” della Guida Blu al comprensorio Alto Salento Adriatico e assegnazione della benemerenza al volontario del campo di Gallipoli Abel Martin Bettucchi La Puglia sarà la nona regione toccata dal tour 2017 di Goletta Verde, la storica imbarcazione di Legambiente, che farà tappa a Gallipoli il 21 luglio, a Bari il 23 e 24 luglio, e a Manfredonia il 25 e 26 luglio. Anche quest’anno Goletta Verde sta navigando lungo la Penisola per monitorare le qualità delle acque marine, ma anche per denunciare le illegalità ambientali, l’inquinamento, la scarsa e inefficiente depurazione dei reflui, le speculazioni edilizie, la cattiva gestione delle coste italiane, le trivellazioni di petrolio che continuano a interessare soprattutto il Sud Italia. Un tour, composto da 21 tappe con arrivo finale il 12 agosto a Lignano Sabbiadoro (Ud), realizzato grazie al sostegno del CONOU, Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati, e dei partner tecnici Aquafil, Novamont, Nau!. Un viaggio che quest’anno diventa ancor più prezioso e importante dopo la conferenza mondiale degli Oceani all’Onu dove Legambiente ha partecipato presentando un focus sul Mediterraneo, tra i mari più a rischio per inquinamento da marine litter al pari degli oceani. Legambiente ha racconto l’esperienza e i dati raccolti in questi 30 anni da Goletta Verde, rilanciando un pacchetto di proposte per contrastare questo problema che, al pari della maladepurazione e della pesca illegale, mette in serio pericolo l’ambiente, la biodiversità marina ma anche la salute dei cittadini. E i dati del dossier Mare Monstrum di Legambiente raccontano di una Puglia dove sono quasi duemila i reati a danno del mare, intercettati dalle Forze dell’ordine e dalle Capitanerie di porto. Numeri che piazzano la regione al terzo posto nella classifica del mare illegale (illegalità nel ciclo del cemento, inquinamento da depuratori, scarichi fognari, idrocarburi, pesca di frodo, codice della navigazione). Nel 2016, a fronte di 1.830 infrazioni accertate (l’11,7% a livello nazionale), sono state 2.161 le persone denunciate e arrestate e 673 i sequestri effettuati. Tra le tipologie di reato spiccano quelli legati all’insufficiente depurazione e agli scarichi inquinanti che vede la Puglia al secondo posto in Italia dopo la Campania: 644 le infrazioni accertate, in aumento rispetto allo scorso anno, con 802 denunce e 294 sequestri effettuati. A seguire i reati legati al ciclo del cemento lungo la costa: sono state 445 le infrazioni accertate (anche in questo caso la Puglia è al secondo posto in Italia), l’11,8% del totale nazionale, con 597 persone denunciate e 216 sequestri effettuati. C’è poi la pesca di frodo, un’antica minaccia per il mare, molto diffusa e molto difficile da sradicare. Un’economia clandestina, fatta di pesca praticata con metodi e mezzi non autorizzati che producono danni spesso irreversibili alla biodiversità, piuttosto che di pesce venduto sottobanco e senza garanzie per la salute dei cittadini. In Puglia sono state contestate nel 2016 ben 605 infrazioni che hanno portato alla denuncia di 620 persone. Su questo fronte sono stati 81.631 kg i prodotti ittici finiti sotto sequestro, tra prodotti catturati senza licenza, sottomisura o in periodi di fermo pesca, prodotti spacciati per freschi quando freschi non sono, o conservati in condizioni igieniche pessime. Come sempre Legambiente con il servizio Sos Goletta assegna un compito importante a cittadini e turisti, a cui chiede di segnalare situazioni anomale foriere di inquinamento delle acque: tubi che scaricano direttamente in mare ma anche chiazze sospette. Il team di tecnici che accompagna la Goletta approfondirà le denunce e le segnalazioni arrivate, per poi farle arrivare alle autorità competenti. Per segnalare il “mare sporco” ci si può collegare a [www.legambiente.it/golettaverde]www.legambiente.it/golettaverde o scrivere a [Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ]Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. inviando una breve descrizione della situazione, l’indirizzo e le indicazioni utili per identificare il punto, le foto dello scarico o dell’area inquinata e un recapito telefonico. Il programma completo della tappa di Goletta Verde in Puglia Venerdì 21 luglio – Gallipoli Ore 11.00 – 13.00 Visite a bordo di Goletta Verde. Ore 18.00 – 20.00 Visite a bordo di Goletta Verde. Ore 19.00 – Laboratorio Liberal’Arte Riviera Nazario Sauro 131/A Tavola rotonda “Tutti Su per la Terra”, la campagna itinerante del progetto di Legambiente Puglia “Go Green Apulia, Go!” che racconta i Green Jobs. Dialogano: Mariateresa Imparato, Portavoce Goletta Verde Sebastiano Leo, Assessore alla Formazione e Lavoro della Regione Puglia Portavoce Goletta Verde Stefano Minerva, Sindaco del Comune di Gallipoli Maurizio Manna, Presidente Legambiente Gallipoli Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia Roberto Paladini, Ecofesta Puglia Ilaria Palma, Made in Carcere Giorgio Mele, Zemove Gianluigi Tundo, Green Procurement Salento Seguirà la consegna delle 5 vele della Guida Blu di Legambiente e Touring Club ai sindaci del Comprensorio Alto Salento Adriatico (Otranto e Melendugno) e l’assegnazione della benemerenza al volontario del campo di Gallipoli, Abel Martin Bettucchi, che ha messo in sicurezza un’abitazione da un principio di incendio. Chiuderà la serata l’esibizione della live band con Giuseppe Calò (chitarra), La Rong (voce), Eleonora Pontrelli (voce) e dj set. Domenica 23 luglio – Bari Ore 11.00 – #norifiutinelwc, flash mob di Legambiente contro i rifiuti in mare e sulle spiagge presso la Spiaggia di Pane e Pomodoro Ore 18.00 – 20.00 Visite a bordo di Goletta Verde. Lunedì 24 luglio – Bari Ore 11.30 – Circolo Canottieri Barion (Molo San Nicola, 5) Conferenza stampa regionale di presentazione dei dati sullo stato di salute del mare e dei depuratori in Puglia. Intervengono: Luigi Lobuono, Presidente del Circolo Canottieri Barion Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia Giorgio Zampetti, portavoce Goletta Verde Annamaria Curcuruto, Assessore ai Lavori Pubblici, Risorse Idriche e Tutela delle Acque della Regione Puglia Nicola Giorgino, Autorità Idrica Pugliese Vito Bruno, Direttore Generale Arpa Puglia Ore 18.00 – 20.00 Visite a bordo di Goletta Verde. Martedì 25 luglio – Manfredonia Ore 18.30 – Piazzetta del Mercato Tavola rotonda “Tutti Su per la Terra”, la campagna itinerante del progetto di Legambiente Puglia “Go Green Apulia, Go!” che racconta i Green Jobs. Intervengono: Giorgio Zampetti, Portavoce Goletta Verde Angelo Riccardi, Sindaco di Manfredonia Emanuela Bisceglia, Presidente Legambiente Manfredonia Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia Michele Spagnuolo, Ecoricicla Giuseppe Savino, Vazapp Massimo Borrelli, Società Agricola A.R.T.E. Domenico Prencipe, Pastificio Casa Prencipe Michele Venturi, Kdm - Terrebasse Canapa A seguire live band No Fang. Mercoledì 26 luglio – Manfredonia Ore 9.30 – 11.00 Laboratori per bambini a cura della Libreria “Nella pancia della balena” a bordo di Goletta Verde.

Per info e prenotazioni: 0884.090254 Ore 11.00 – 13.00 Visite a bordo di Goletta Verde.

Segui il viaggio di Goletta Verde sul sito www.legambiente.it/golettaverde blog http://golettaverdediariodibordo.blogautore.repubblica.it www.facebook.com/golettaverde - https://twitter.com/GolettaVerde Goletta Verde è una campagna di Legambiente Main partner: Conou, Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati Partner tecnici: Aquafil, Nau!, Novamont Media partner: La Nuova Ecologia, Rinnovabili.it

Invito alle scuole per festa dell'albero 2016/17

Gentilissimi Dirigenti e Docenti,

il 21 novembre prossimo ricorre la “Giornata Nazionale degli Alberi”, riconosciuta ai sensi dell’art. 1 della Legge n. 10 del 14/01/2013, con l’obbiettivo, attraverso la valorizzazione e la tutela dell’ambiente e del patrimonio arboreo e dei boschi, di promuovere politiche di riduzione delle emissioni, la prevenzione del dissesto idrogeologico e la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all'albero nella cultura italiana e la vivibilità degli insediamenti urbani. In occasione di tale giornata le scuole di ogni ordine e grado, nell’ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa sono invitate a organizzare iniziative per promuovere la conoscenza dell’ecosistema boschivo , la tutela della biodiversità e il rispetto delle specie arboree, anche ai fini del mantenimento dell’equilibrio tra comunità umana e ambiente naturale, di favorire l’adozione dei comportamenti quotidiani ecosostenibili. Gli alberi rappresentano, infatti, da sempre un valore inestimabile per l’umanità sono custodi della nostra memoria e fonte di risorse preziose. Essi sono elementi fondamentali dell’ecosistema e, in modo particolare nella città, contribuiscono significativamente a contrastare l’inquinamento ambientale e a migliorare la qualità della nostra vita, sono simbolo di un millenario rapporto tra l’uomo e la natura, fatto di rispetto e armonia. Legambiente organizza e promuove questa giornata, organizzando a livello nazionale vari momenti. Il circolo di Corato promuove questa giornata allungandola a campagna invernale itinerante per dare l'opportunità a tutte le scuole di pianificare, organizzare con maggiore flessibilità i vari momenti dell'attività didattica intensa di ogni istituzione formativa. Nel link è possibile trovare ogni informazione utile che può coinvolgere tutta la comunità scolastica! https://www.legambientecorato.it/index.php/928-salvailsuolo

Tools grafici, giochi ed attività della campagna sono presenti nella seguente pagina: http://www.legambiente.it/contenuti/campagne/festa-dell-albero-2016

Le date dei vari eventi già accreditati sono nella seguente pagina: https://www.legambientecorato.it/index.php/15-avvisi/930-gli-appuntamenti-della-festa-dell-albero-2016-17.

A fine campagna è prevista un evento pubblico :il I Forum sull’educazione ambientale cittadina, in cui le varie istituzioni scolastiche potranno presentare le attività didattiche, i progetti e i risultati conseguiti nel campo dell’educazione ambientale con l’opportunità di presentare pubblicamente prodotti grafico- espressivi e multimediali, davanti ai cittadini, istituzioni, e giornalisti accreditati. A questo momento saranno invitate tutte le scuole a prescindere dalla partecipazione o meno alla Festa dell'albero. Una riflessione su questo tema è presente nella seguente pagina seguente, è stata anche rilanciata dal sito Orizzonte scuola*.

https://www.legambientecorato.it/index.php/notizie/924-era-stata-individuata-come-una-nuova-disciplina-o-educazione-nel-curricolo-scolastico-ma-dopo-un-anno-dall-annuncio-non-si-sa-ancora-nulla-il-nostro-circolo-lavora-operativamente-con-alcune-scuole-del-territorio .

Siamo eventualmente a Vostra disposizione per fornire ogni informazione e supporto. La suddetta comunicazione è inviata per conoscenza a tutte le scuole cittadine ed agli organi d'informazione locale che leggono in copia.

 

 

 

* (http://www.orizzontescuola.it/educazione-ambientale-dopo-lannuncio-tutto-tace/ )

 

XVII Rapporto Ecosistema Scuola

 XVII Rapporto Ecosistema Scuola

Legambiente presenta l’indagine annuale sulla qualità dell’edilizia scolastica, delle strutture e dei servizi scolastici nei comuni Capoluogo di Provincia Lecce si conferma il primo capoluogo pugliese nella classifica nazionale piazzandosi al 42° posto, Bari occupa il 60° e Foggia l’82° mentre gli altri pugliesi non presentano i dati e restano esclusi dalla graduatoria

 

In Puglia sono pari al 24,3% le scuole che necessitano di interventi di manutenzione urgente Sotto la media nazionale i dati relativi all’acquisizione delle certificazioni degli edifici scolastici Negativi i dati della raccolta differenziata soprattutto per alluminio e organico La Puglia è la regione che utilizza più rinnovabili nelle scuole e dove si investe in progetti educativi e buone pratiche relative alla mobilità sostenibile In Puglia, Lecce si piazza al 42° posto, prima tra i capoluoghi pugliesi, Bari al 60° e Foggia all’82° in coda alla classifica, mentre escluse sono Bat, Brindisi e Taranto perché non inviano i dati. La Puglia appare una regione con edifici scolastici di più recente costruzione rispetto alle media nazionale, visto che il 55,3% di essi risulta costruito dopo il 1974, anno di entrata in vigore della normativa antisismica, contro il 34,9% del dato medio nazionale. Tuttavia, nessun edificio risulta edificato secondo i criteri della bioedilizia e solo il 2,3% è costruito con criteri antisismici. Tra i nuovi indicatori inseriti quest’anno, vi sono anche i dati sulle indagini diagnostiche, gli interventi ai solai delle scuole, la classe energetica degli edifici scolastici e la presenza di reti cablate, per restituire così un quadro ancor più completo. Su 222 edifici scolastici pugliesi monitorati il 24,3% necessita di interventi di manutenzione urgenti. Solo l’1,2% delle scuole ha effettuato indagini diagnostiche dei solai e sono pari al 4,2% gli edifici su cui si è intervenuto in questo senso. Il 29,7% dispone di reti wi-fi, mentre solo l’0,2% di rete completamente cablata. Nonostante il 38,7% abbia goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni, le amministrazioni pugliesi hanno impiegato pochi fondi per le scuole: basti considerare che sono stati destinati solo €17.485 in media per singolo edificio per la manutenzione straordinaria (a fronte di €38.932 della media nazionale) mentre €6.979 per quella ordinaria (a fronte di €9.335 della media nazionale). È questa la fotografia scattata da Ecosistema Scuola 2016, l’indagine di Legambiente sullo stato di salute dei 222 edifici scolastici pugliesi frequentati da oltre 53mila studenti presenti nei 3 comuni Capoluogo di provincia. Giunta alla XVII edizione, l’indagine nasce con l’obiettivo di restituire una fotografia di quanto le amministrazioni comunali, che hanno competenza sulle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado investono su politiche che intrecciano la sicurezza e la sostenibilità degli edifici con la diffusione di buone pratiche. «Il tema della messa in sicurezza degli edifici – dichiara Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia – è la massima priorità e la necessità di capire i problemi e i rischi appare in tutta la sua urgenza. Le scuole sono ancora poco sicure, visto che il patrimonio scolastico è stato costruito solo per il 2,3% secondo criteri antisismici, e neanche un edificio secondo i criteri della bioedilizia, a cui si aggiunge che il 24,3% delle scuole necessita ancora di interventi urgenti. Meglio, invece, sul fronte dei servizi nelle scuole pugliesi, dove le amministrazioni hanno investito in progetti educativi e buone pratiche soprattutto relativamente alla mobilità sostenibile. Si deve lavorare ancora molto per somministrare pasti interamente biologici usando il mater bi, oggi presente solo a Lecce, e per far decollare la raccolta differenziata soprattutto per l’alluminio, l’organico e toner nelle scuole. Positivo invece il dato sull’utilizzo di energia da fonti rinnovabili. Serve dunque investire su politiche che intreccino la sostenibilità e la sicurezza degli edifici con la diffusione delle buone pratiche. Le nostre scuole possono e devono diventare un cantiere di innovazione diffusa, per uscire da una situazione di paura e insicurezza, di sprechi in bolletta, per restituire alle città e agli studenti spazi sicuri e adatti a una moderna didattica». Le certificazioni nelle scuole dei capoluoghi pugliesi sono insufficienti, quasi tutte sotto la media nazionale: solo il 35,6% degli edifici ha quella di collaudo statico, il 21,6% quella di idoneità statica e il 18% di agibilità, mentre superiori alla media risultano i dati relativi alla certificazione igienico-sanitaria (94%) e di prevenzione incendi (67%). Gli edifici con impianti elettrici a norma sono pari al 69,8% mentre è buono il dato sugli edifici con i requisiti di accessibilità pari all’87,4%. Positive le performances sul fronte dei servizi. Le amministrazioni pugliesi investono in progetti educativi e buone pratiche soprattutto in tema di mobilità. Il 69,4% degli edifici dispone di aree di sosta per le auto, l'86,9% ha attraversamenti pedonali, il 20,3% dispone di nonni vigili. Per quanto riguarda le mense scolastiche, l’86,6% di esse serve pasti biologici e tutte privilegiano prodotti a km0. Il 100% delle mense usa stoviglie monouso, ma solo a Lecce si usa il mater bi. Negativi i dati della raccolta differenziata, tutti sotto la media nazionale, che non decolla nelle scuole pugliesi, soprattutto per quanto riguarda alluminio (10,4%), organico (10,4%) e toner (0%), mentre sono pari al 67,1% gli edifici dove si differenzia plastica, vetro e carta, pari al 56,8% relativamente alle pile. Sul fronte dell’efficienza energetica la Puglia risulta essere la prima regione per utilizzo di fonti rinnovabili nelle scuole: il 66,7% degli edifici ha impianti, soprattutto di fotovoltaico (95,3%). In Puglia il 33,8% dei consumi energetici delle scuole è coperto da fonti di energia alternativa. Rispetto ai monitoraggi ambientali vi sono situazioni di rischio ambientale indoor per le scuole pugliesi cui i comuni provvedono effettuando monitoraggi sulla presenza di amianto nel 66,7% di essi, cui seguono lo 0,5% di casi certificati e il 3,6% degli edifici in cui si sono svolte azioni di bonifica. Il 33,3% dei comuni ha effettuato monitoraggi sulla presenza di radon nelle scuole cui sono seguiti uno 0,9% di casi certificati e uno 0,9% di edifici in cui si sono svolte azioni di bonifica.

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