Saremo alberi





Saremo alberi

Una mostra di un  percorso educativo per riscoprire il valore della natura     Anche quest'anno,come ormai da diversi anni,la  Legambiente - Circolo “A.Vassallo”di Corato - si è impegnata nell’importantissima campagna nazionale  “Festa dell’Albero”.L’iniziativa ha lo scopo di promuovere, sviluppare e consolidare, in una vita urbana sempre meno attenta al mondo fisico circostante, il rapporto con le molteplici forme della realtà naturale e con i suoi più evidenti testimoni: gli alberi. La finalità è stata, dunque, quella di sensibilizzare la cittadinanza - in particolare i più giovani- e ricordare che l’albero è un amico silenzioso e fedele, bello da vedere, ornamentale, ma soprattutto di fondamentale influenza per il nostro ecosistema. Nel corso di quattro mesi sono state articolate diverse manifestazioni organizzate sul tema si sono concluse con un incontro avvenuto il 1 Marzo presso il Parco Comunale sito in via Sant’Elia, durante il quale i volontari della sezione Legambiente di Corato hanno fornito informazioni scientifiche sul Protocollo di Kyoto, sulle emissioni di anidride carbonica e sull’importanza del rimboschimento, anche alla luce dei continui disastri ambientali causati dalle cementificazioni e dal non corretto uso del suolo. A questo momento formativo, è seguito quello “operativo” della piantumazione in cui sono stati coinvolti gli alunni di diverse scuole cittadine, elementari e medie. Sono stati piantati oltre un centinaio di essenze di lecci, salici, ginestre, tamerici ed acacie. Infine, gli alunni hanno partecipato ad un laboratorio didattico curato dall’associazione culturale Avanscoperta, che da anni collabora con diverse scuole cittadine, progettando ed erogando laboratori di interesse storico-artistico, letterario e naturalistico. L’attività didattica, partendo da una lettura utopistica  sul dialogo tra alberi, ha visto la  realizzazione di una serie fantasiosa di opere d’arte: tanti  piccoli alberi stilizzati creati solo con l’utilizzo di materiali poveri  come vecchie funi e colla vinilica. Ai  bambini partecipanti è stata suggerita l’importanza dell’albero, illustrando la sottile similitudine che lo accomuna con gli stessi. Il laboratorio, infatti, ha tracciato  la delicata identificazione tra bambino ed albero: entrambi con radici e con rami. Le radici, per il bambino, sono da intendere come conoscenza ereditata dalla vita sin ora vissuta, che lo lega alla terra, alle tradizioni e alla famiglia; i rami protesi verso l’alto sono da leggere come  gli sviluppi futuri di crescita. Un approccio multidisciplinare al tema, che attraverso uno sguardo attento non solo agli aspetti scientifico-naturalistici, ma anche a quelli  artistico- estetici, storico-sociali e ludici, ha dato vita ad opere d'arte di indiscutibile naturalezza.   Queste opere sono esposte all’interno del chiostro del Palazzo di città fino alla mattinata del 4 aprile. In modo particolare,si auspica la presenza delle scolaresche nel corso della mattinata del giorno 4 dalle ore 10,30 alle 12,30, dove sarà predisposto un banchetto con materiale divulgativo per le scuole.

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