Copehagen:la strada verso il clima

Copehagen:la strada verso il clima        

Copenaghen è la sede in cui dal 7 e sino al 18 Dicembre la comunità internazionale, con 103 capi di Stato, sarà chiamata a stilare un nuovo accordo sul clima continuando nel percorso di lotta ai cambiamenti climatici già avviato dal 2005 con il Protocollo di Kyoto.

L’impegno maggiore viene chiesto ai paesi industrializzati  (come l’Italia, il Giappone, gli Stati Uniti) che continuano ad essere i maggiori responsabili delle emissioni di gas ad effetto serra; sugli Stati Uniti grava poi la responsabilità storica di non aver siglato il Protocollo di Kyoto, ma il presedente Obama ha già garantito il suo impegno ed il suo indispensabile contributo a questa battaglia. E’ infatti necessaria una condivisione di responsabilità rispetto a questo grande tema globale. La principale causa dell’effetto serra è rappresentata dalle emissioni di gas come l’anidride carbonica (CO2) che derivano prevalentemente dall’utilizzo di combustibili fossili; questi gas schermano la terra formando una pellicola che intrappola il calore emesso provocando un aumento della temperatura terrestre causa di fenomeni come scioglimento dei ghiacci, aumento del livello del mare, inondazioni, temporali violenti, desertificazione, estremizzazione dei climi stagionali. E’ evidente come sia cruciale l’individuazione di una chiara ed efficiente strategia mondiale, sottoscritta da TUTTI gli Stati, senza che siano concessi slittamenti, in una reale unità di intenti che si concili anche ai bisogni dei paesi emergenti ai quali bisogna risparmiare la trappola di un sistema energetico basato su fonti esauribili.  Il problema sta proprio in questo, nel nostro sistema energetico ancora largamente legato all’uso di combustibili fossili, come petrolio e carbone che, per quanto ci si voglia illudere del contrario, sono fonti destinate ad estinguersi. L’unico modo per raggiungere gli inevitabili e necessari obiettivi è quello di investire in efficienza energetica e fonti rinnovabili, anziché puntare su di una fonte vecchia, obsoleta e pericolosa come il nucleare, come invece scelleratamente tenta di fare l’attuale Governo. La procedura per l’approvazione degli impianti può infatti arrivare ad escludere comuni e regioni dalle decisioni. In sostanza, il governo può decidere dove collocare le nuove centrali senza alcun accordo con l’amministrazione regionale, ma la Puglia, con la voce del governatore Nichi Vendola, ha preannunciato un rifiuto «non negoziabile» a questo progetto governativo e come molte altre regioni ha deciso di impugnare, di fronte alla Corte Costituzionale,la discussa Legge 99 che contiene la delega al governo sulla ripartenza dell’energia atomica in Italia. Molteplici sono le ragioni per bandire il nucleare da qualsiasi dibattito anche climatico, in quanto si tratta di un sistema energetico obsoleto, insicuro, inquinante e costoso.     Da un punto di vista delle emissioni di CO2, il contributo delle centrali atomiche rispetto agli obiettivi di riduzione sarebbe tardivo e inutile; considerando che potrebbero entrare in funzione in non meno di 10-15 anni, non garantiranno il rispetto dei precedenti accordi internazionali sui cambiamenti climatici e l’Italia incorrerebbe in sanzioni come quelle oramai inevitabili del Protocollo di Kyoto. Gli enormi investimenti necessari al rilancio di questo sistema rischiano di sottrarre risorse finanziare e tempo alle vere soluzioni: le fonti rinnovabili, quelle inesauribili e pulite come il sole, il vento, il geotermico. Lo sviluppo di un settore innovativo come quello del fotovoltaico o del solare termico si tradurrebbe in un vantaggio per tutti in termini di minori consumi energetici, minori importazioni, bollette più basse, crescita occupazionale e aria più pulita. La chiave della svolta sta nell’adottare tempestivamente uno sviluppo sostenibile, che tenga conto cioè della limitatezza delle risorse e che soddisfi quindi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di perdurare nello sviluppo; un obiettivo che garantirà l’equilibrio degli ecosistemi ed un’equa distribuzione globale delle risorse.  Parole di esortazione a riguardo sono arrivate anche da Papa Benedetto XVI che ha sottolineato il collegamento inscindibile tra il rispetto per la natura e la necessità di uno sviluppo solidale, affinché da Copenaghen possa venire un messaggio di speranza per il futuro, capace di creare finalmente opportunità per oltre 2 miliardi di persone condannate alla povertà da un sistema energetico ingiusto e senza possibilità di miglioramento. Un cambiamento di prospettiva globale non può certo esimere noi, singoli cittadini, da comportamenti virtuosi, giusti e sostenibili. Ognuno infatti, ha la possibilità di unirsi alla marcia virtuale per contrastare i mutamenti climatici, rendere più desiderabile la propria città, il proprio quartiere, la propria casa. Azioni concrete, scelte di consumo consapevole, raccolta differenziata, mobilità sostenibile e soprattutto niente sprechi, per un nuovo stile di vita.  Infine, vi ricordiamo che dal 25 settembre l’umanità è in debito ecologico, il che significa che dal primo gennaio ad ora abbiamo già consumato tutte le risorse che la Terra può rigenerare in un intero anno con un irreparabile compromissione delle risorse che servirebbero alle prossime generazioni; facendo un po’ di calcoli è come se finissimo lo stipendio il 22 del mese. Insomma il nostro pianeta ci sta implorando di fare qualcosa, ora e subito… lo dobbiamo soprattutto ai nostri figli, i quali abiteranno il pianeta che noi lasceremo loro.  Un antico detto degli Indiani d’America recita: “Non abbiamo ricevuto la terra in dono dai nostri padri, ma in prestito dai nostri figli, e dobbiamo restituirgliela”. Per questo  “Fermiamo la febbre del pianeta”.   Per informazioni ed approfondimenti: www.legambiente.eu – www.stopthefever.org – www.viviconstile.org  Consulta anche:   http://www.legambientecorato.it/index.php/notizie/450-verso-copenaghen-    http://www.legambientecorato.it/index.php/notizie/451-100-piazze-per-il-clima   Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest). Puoi sostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA o effettuare il versamento sul CCP (conto corrente postale) n° 944 445 93, intestato a: SMA Solidale Onlus, Via Romana di Quarto, 179 - 16148 Genova indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Per inf  www.missioni-africane.org  o www.legambientecorato.it  

100 piazze per il clima

 100 piazze per il clima Legambiente Corato verso Copehagen  

Aspettando buone notizie sul fronte del clima l’appuntamento è a Corato, sabato 12 dicembre, Via Duomo per promuovere azioni concrete per il futuro del Pianeta.  

  Dal 7 dicembre scorso è iniziato a Copenhagen il vertice mondiale per il clima. Capi di stato di oltre 190 Paesi del mondo si stanno incontrando per individuare un percorso per salvare la nostra Terra. La responsabilità è anche nostra, quindi è necessario rivedere i nostri stili di vita e le normali azioni quotidiane, partendo dal risparmio, dall’uso più equilibrato della tecnologia e dei mezzi di trasporto, producendo meno rifiuti ed implementando, in modo sostanziale, la raccolta differenziata per favorire un processo positivo. Il summit di Copenhagen coinvolge i governi e gli stati in scelte che abbiano al centro la sopravvivenza della Terra. Anche Corato partecipa alla campagna nazionale 100 piazze per il clima, Una grande giornata di mobilitazione per sensibilizzare i cittadini sull’urgenza della lotta ai cambiamenti climatici e sull’impegno che il nostro Paese dovrà assumersi per contribuire concretamente alla riuscita del vertice in corso nella capitale danese. Sarà l’occasione per chiedere al Governo Italiano di farsi promotore di un’iniziativa politica forte a Copenhagen che porti a un accordo mondiale equo, solidale e vincolante per la riduzione dei gas serra: le emissioni devono diminuire a livello globale almeno dell’80% entro il 2050, affinché il riscaldamento del pianeta rimanga al di sotto dei 2° C. Inoltre, il Governo deve adoperarsi per ridurre nel nostro Paese le emissioni di gas che danneggiano il clima della terra, eliminare lo spreco di energia che serve per illuminare, riscaldare e rinfrescare le nostre case, migliorare l’efficienza energetica di industrie e trasporti, valorizzare il contributo dell’agricoltura e far posto alle fonti energetiche rinnovabili, sicure e non inquinanti, che rappresentano anche un’occasione di sviluppo per il nostro sistema produttivo e di lavoro dignitoso per molti dei nostri giovani. Infine, deve adoperarsi per introdurre l’obiettivo di fermare la deforestazione e le emissioni associate a livello globale entro il 2020 e nelle aree critiche entro il 2015. L’appuntamento è sabato 12 dicembre dalle ore 19 alle ore  21 su Via Duomo, dove Legambiente allestirà un banchetto con una raccolta firme e la distribuzione di materiale informativo. Un’occasione per sostenere la lotta ai cambiamenti climatici e far sentire la nostra voce al Governo Italiano affinché si attivi nella riduzione dei gas serra.     L’ufficio stampa       Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest). Puoi sostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA o effettuare il versamento sul CCP (conto corrente postale) n° 944 445 93, intestato a: SMA Solidale Onlus, Via Romana di Quarto, 179 - 16148 Genova indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Per inf  www.missioni-africane.org  o www.legambientecorato.it  

News sull'elettrodotto

 

Legambiente Circolo di Corato             

   Comitato Cittadino "Elettrodotto"    Via Massarenti -Via Prenestrina

    PROVINCIA DI BARI Servizio Ambiente Via Positano, 4 70121 BARI   e.p.c.    

        Dirigente VII Settore Ambiente COMUNE DI CORATO Via Lago di Viti, 21 70033 CORATO

    Oggetto:         progetto definitivo e dello Studio di Impatto Ambientale relativi alla realizzazione del “Rifacimento elettrodotto 150 kV “Corato – Bari industriale 2” depositato in data 04/08/09 prot.23747, la Ditta “TERNA S.P.A.”  nel Comune di Corato  

Legambiente Circolo di Corato e il Comitato per la difesa dall’elettrodotto – Via E. Mattei 1/E 70033 Corato 1) avendo preso visione di tutta la documentazione tecnica relativa al progetto definitivo dello studio di impatto ambientale del Progetto indicato in oggetto, per il quale la intestataria autorità dovrà fornire il proprio parere ai fini della procedura di V.I.A.; 2) in relazione a quanto indicato nel Protocollo d’intesa (Rif. 77G1BFXPRG01) sottoscritto da comune di Corato per il trasferimento dell’elettrodotto di Via Massarenti/Via Prenestina e degli elaborati depositati dalla Ditta “TERNA S.P.A.” presso l’Ufficio Segreteria Comune di Corato / Settore Ambiente-Ecologia-Agricoltura,  ribadendo la posizione favorevole e di sostegno all’iniziativa intrapresa dall’amministrazione Comunale di procedere allo spostamento dell’elettrodotto di via Massarenti e via Prenestina grazie alla società Terna; C H I E D O N O se allo stato di avanzamento della procedura ragionevolmente si ritiene il rispetto del Cronoprogramma così come specificato nel su indicato nel Protocollo d’Intesa (Rif. RE23077G1BFXPRG01), secondo il quale i lavori di spostamento dovrebbero iniziare in data 01 luglio 2010 e concludersi entro il 31 dicembre 2010. Distinti Saluti Corato, 6 ottobre  2009         ALDO  FUSARO                                                       VITO DI CHIO Presidente Legambiente Corato                                  Per il Comitato         15 ottobre 2009   COMITATO CITTADINO “ELETTRODOTTO VIA PRENESTINA / VIA MASSARENTI     Con grande soddisfazione prendiamo atto di una ACCELERAZIONE nella realizzazione del piano di abbattimento e trasferimento dell’ELETTRODOTTO via Prenestina/via Massarenti: I lavori di spostamento inizieranno in data 1 luglio 2010 e si concluderanno entro il 31 dicembre 2010.   Preso visione della documentazione tecnica relativa al progetto definitivo  dello studio di impatto ambientale del progetto dell’ENEL TERNA  la LEGAMBIENTE Circolo di  Corato e il COMITATO CITTADINO Via Prenestina / Via Massarenti hanno chiesto al Servizio Ambiente della PROVINCIA e al COMUNE DI CORATO se il cronoprogramma - così come specificato nel su indicato Protocollo d’Intesa (Rif. RE23077G1BFXPRG01), secondo il quale i lavori di spostamento dovrebbero iniziare in data 01 luglio 2010 e concludersi entro il 31 dicembre 2010 – verrà rispettato. Da parte del Sindaco Gino Perrone è stato confermato che, allo stato attuale di avanzamento del progetto, tutto fa pensare che addirittura i lavori nell’ambito di Corato potrebbero iniziare ancora prima del luglio 2010. Oggi infatti, 15 ottobre 2009,  il quotidiano LA REPUBBLICA ha pubblicato in sei fittissime pagine  un AVVISO AL PUBBLICO da parte di Enel TERNA con LA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALLA COSTRUZIONE E ALL’ESERCIZIO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DI CONCERTO CON IL MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE e con LA RICHIESTA DI PRONUNCIA DI COMPATIBILITÀ AMBIENTALE DELLA REGIONE PUGLIA. La lista delle particelle che verranno coinvolte nella costruzione della nuova linea viene anche pubblicata. Noi del COMITATO CITTADINO  e di LEGAMBIENTE facciamo affidamento -  per quanto riguarda l’avvio e la conclusione dei lavori - sul coinvolgimento e la sensibilità diretta del COMUNE DI CORATO e del SINDACO GINO PERRONE che con orgoglio  ricorda e ripete di aver firmato personalmente nel lontano 2002 la petizione per l’interramento o spostamento dell’ELETTRODOTTO Via Prenestina / Via Massarenti.   Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest). Puoi sostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA o effettuare il versamento sul CCP (conto corrente postale) n° 944 445 93, intestato a: SMA Solidale Onlus, Via Romana di Quarto, 179 - 16148 Genova indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Per info:  www.missioni-africane.org  o www.legambientecorato.it      

PUliamo Il MOndo 2009

PUliamo Il MOndo 2009

LA più importante campagna di volontariato a Corato

  E' iniziata sabato 26 settembre la sedicesima edizione  con le scuole  di PUliamo Il MOndo . Le scuole che hanno aderito hanno ricevuto il Kit Pulizia ed hanno ripulito in prossimità dei propri edifici scolastici . Nonostante l'instabilità del tempo , è stata l'occasione per le classi per conoscere la propria zona, il quartiere e cercare di rispettarlo. Per i docenti, per cercare di dare la continuità tra la parte della lezione frontale e l'esperienza sul campo.   Domenica 27 settembre       Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest). Puoi sostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA o effettuare il versamento sul CCP (conto corrente postale) n° 944 445 93, intestato a: SMA Solidale Onlus, Via Romana di Quarto, 179 - 16148 Genova indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Per info:  www.missioni-africane.org  o www.legambientecorato.it  

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