Orrori di agosto

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Orrori di agosto San Vito con il suo campo di verdura,ruggine et co      

La tutela dei beni culturali assume una grande importanza soprattutto in un Paese, come l'Italia, che è particolarmente ricco da questo punto di vista. I suoi scopi sono molteplici,in particolare, nella nostra città: da un lato, infatti, si propone di garantire al cittadino il godimento del bene conservando antiche memorie la cui manomissione o distruzione comporterebbe la privazione, per la collettività, di beni artisticamente rilevanti. Dall'altro, si vuole anche salvaguardare un patrimonio storico e culturale la cui compromissione provocherebbe un danno significativo per l'economia e la ricchezza socioculturale della collettività. Dopo un po’ di tempo, ritorniamo sulla chiesetta di san Vito,considerata da alcuni storici dell’arte il prototipo del romanico in Puglia.  Dopo circa un anno mezzo ,vedi i links, qui sotto, allegati, notiamo un lento e graduale degrado.  Abbiamo constato che sono state apposte due piccoli cancelletti che non sono stati verniciati, stanno iniziando ad arrugginirsi. Inoltre la piazzetta antistante la chiesetta, dopo le piogge di fine luglio e il sole di agosto si sta sviluppando un po’ di vegetazione spontanea,agli angoli ed in alcune parti, tracce  di deiezioni ,di ulteriori graffiti writing,incuria ed un non corretto ed efficiente   funzionamento dell’illuminazione artistica monumentale, che si porrebbe come obiettivo la valorizzazione e la riqualificazione dei principali beni architettonici e ambientali della nostra città, restituendoli, magnificati nella notte, ai cittadini nel massimo rispetto delle caratteristiche architettoniche e ambientali della chiesetta di San Vito,ma anche di una vigilanza dei cittadina e dei residenti.   Tuttavia, davanti al prospetto davanti alla piazzetta,i fari interrati non funzionano e l’illuminazione serale diventa carente ed insufficiente. Auspichiamo un vero recupero dell’area con un sistema che lo tuteli e lo valorizzi concretamente. Naturalmente alleghiamo le fotografie diurne e notturne prive di flash per dare l’idea di ciò che si può vedere di sera senza luci.