Che fare dell’elettrodotto di via Prenestrina

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Che fare dell’elettrodotto di via Prenestrina

Si sta cercando di correre ai ripari dopo anni di una situazione suppurata.

Si è tenuta una pubblica assemblea all’interno del consiglio comunale per discutere con l’amministrazione comunale, i tecnici di Terna e i cittadini della situazione dell’elettrodotto. Tutti invitati per chiarire un po’ le questioni dopo anni ed anni di una situazione che si trascina alimentando più polemiche che soluzioni concrete. Dall’ampio dibattito è emerso che il cavo interrato non lo si può fare perché è difficile individuare i guasti per i troppi giunti sul cavo alto tensione, tuttavia la salute è protetta da i 3m/t quando la legge prevede 10m/t. Si può usare il traliccio monostelo con la linea compatta proposta da Francesco Tarantini, su cui la stessa Terna è favorevole come confermato dall'ing.Giuseppe Amorese. Non è percorribile l'eventuale interramento di un Km crea un anello debole ed il ministero dello sviluppo economico lo boccerebbe, non solo avrebbe bisogno di una cabina di conversione grande quanto metà campo di calcio con relative autorizzazioni da fare e dove realizzarla, la manutenzione è alquanto complicata la nostra cabina eventualmente sarebbe l’unica dorsale e in caso di un interruzione al cavo interrato, ci vorrebbero ben otto giorni per ripararlo e non essendoci altre linee per alimentarle le nostre utenze ci andrebbero in blackout. Pertanto, i tralicci che si possono usare sono quelli di nuova generazione e sono previsti i tempi di realizzazione di almeno 5 anni. Nel corso dei lavori Terna risistema tutto quello che si deturpa durante i lavori. Il progetto è già esecutivo avendo superato gli esami delle commissioni se si vogliono delle modifiche al tracciato si ricomincia da zero. Ci domandiamo come una conferenza del genere non sia stata proposta prima: dialogando con i cittadini, spiegando le questioni, operando l’amministrazione locale un interfaccia tra Terna e i cittadini. Non si vuole fare dietrologia…. Ci voleva molto ? Il circolo ha, da sempre, dato la massima rilevanza alla questione avendo come referente nella figura del presidente regionale in qualità di esperto nel campo dell'elettromagnetismo.