Appuntamento Caritas

  • Stampa




  Caritas Cittadina Corato Via San Benedetto, 13 70033 Corato (BA)    Giovedì 8 febbraio 2007 alle ore 18:30 nella Sala Consiliare del Palazzo di Città sarà inaugurata la mostra fotografica di Luca Turi “Albania-Italia, ponte di fratellanza”. La mostra sarà allestita nel suggestivo chiostro seicentesco del Municipio.   Per l’occasione, avrà luogo una tavola rotonda sul tema: “Noi altri coratini: 16 anni fa il grande sbarco albanese che ci riaprì al mondo” che vedrà l’intervento oltre che di Luca Turi che illustrerà i suoi “scatti”, del sindaco di Corato Luigi Perrone, del Console generale di Albania Artur Shesu, di tre cittadine albanesi Besa Mone, Juila Krasniqi, Kozeta Krasniqi, dell’editore Renato Brucoli, dell’Assessore provinciale alla solidarietà sociale e all’accoglienza Antonello Zaza e infine, di Corrado De Benedittis in nome della Caritas cittadina di Corato.   La manifestazione è organizzata dalla Caritas cittadina di Corato in collaborazione con la Comunità albanese coratina e con il forum “Cristiani in dialogo”. Obiettivo di tale iniziativa culturale è quello di dare visibilità alla Comunità albanese residente a Corato. Vuole essere un riconoscimento ai tanti concittadini e concittadine albanesi per l’importante contributo da loro dato alla crescita economica e culturale della città di Corato e più in generale della Puglia.   La mostra di Luca Turi, autorevole fotoreporter della Gazzetta del Mezzogiorno, documenta in modo rigoroso e partecipato le concitate fasi del biblico sbarco albanese avvenuto nell’agosto1991, quando la nave “Vlora” attraccò stracolma di gente al porto di Bari dando, di fatto, inizio alla storia comune tra l’Albania e l’Italia democratiche.   Si tratta di una mostra di grande prestigio che ha ottenuto importanti riconoscimenti internazionali e che è stata già in esposizione in importanti gallerie d’arte in Giappone, Scozia, Spagna, Grecia, Albania ecc. Più in generale, la mostra ripercorre, attraverso la sequenza di immagini fotografiche, dieci anni di sbarchi clandestini sulle coste pugliesi riproponendo le immagini più emblematiche della diaspora albanese.   Autorevole è l’autore di questa mostra. Emblematiche sono le parole con cui Lino Patruno direttore della Gazzetta del Mezzogiorno parla di Luca Turi: “Luca ha fotografato tutto con la complicità di chi sa che ogni giornata è sacrificio e fatica che ogni minuto bisogna guadagnarsi il diritto il minuto dopo. E dopo quarant’anni di lavoro Luca conserva ancora la rabbia e la determinazione di chi si deve fare, la consapevolezza che non c’è giorno e notte, lo stupore di chi vuol vedere come se fosse la prima volta.”   Infine, a proposito dello sbarco del ‘91 sempre Lino Patruno scrive: “­quell’indimenticabile 1991. Indimenticabile anche grazie a Luca. Nulla per la Puglia è stato più come prima da quando una nave di nome Vlora approdò nel porto di Bari. Non era una nave qualsiasi. Era una zattera sulla quale il mondo aveva imbarcato tutta la sua sofferenza e la sua speranza, il suo dolore e le sue promesse, i suoi peccati e la sua salvezza. Quei ventimila albanesi che la popolavano erano l’equipaggio residuo di secoli di offese alla dignità umana. Non venivano soltanto dall’Albania, venivano da tutti i solchi di terra sui quali il carro della storia era passato trionfante lasciando scie di sangue e di sudore, una sorta di Guernica vivente che in un mattino troppo bello per morire si riversò su una banchina bollente di sole e gonfia di sale”.     Corrado De Benedittis (Responsabile della Caritas cittadina di Corato)