Festa dell’albero 2006: cronaca di una giornata





Festa dell’albero 2006: cronaca di una giornata

Il tre dicembre si è svolta una manifestazione per promuovere nuovi stili di vita  

«Gli alberi sono liriche che la terra scrive sul cielo. Noi li abbattiamo e li trasformiamo in carta per potervi registrare, invece, la nostra vuotaggine.»   (Kahlil Gibran)   L'ambiente urbano è ormai quello in cui vive la maggior parte della popolazione. Dallo stato di salute di questo habitat dipende la qualità della vita, delle relazioni umane, dello sviluppo individuale e sociale. Purtroppo, la condizione delle nostre città è sotto gli occhi di tutti.   Non vogliamo, qui, entrare nel merito delle cause che hanno portato ad un tale degrado, ma siamo certi che se tante cose vengono trascurate non è solo per cattiva volontà di chi amministra “la cosa pubblica”, ma anche per una mancata presa di coscienza delle problematiche ambientali frutto, il più delle volte, di una carente informazione che induce il cittadino a minimizzare problemi che sono, invece, di estrema importanza.   Per promuovere e favorire nuovi stili di vita più compatibili domenica 3 dicembre in piazza Cesare Battisti è stata promossa dalla  Legambiente, circolo di Corato la “Festa dell’albero 2006”. La mattinata, favorita da una piacevole giornata, ha incoraggiato l’incontro e la partecipazione dei cittadini alla manifestazione.   Sono stati distribuiti tre tipologie di essenze arboree: 1. Il corbezzolo, detto in dialetto u’imbriachiedde, (una delle piante più tipiche delle regioni mediterranee); 2. Il cinnamomum canphora (che appartiene alla famiglia delle lauracee); 3. Il brachychitom populneus (un albero ornamentale che viene da lontano, ma che cresce bene anche in Puglia).    Una piccola pianta un giorno sarà un albero: un gesto piccolo, ma concreto per riqualificare aree urbane degradate, abbellire le aree verdi dei nostri quartieri, dei nostri giardini e dei nostri campi, restituire un po’ di ossigeno all’aria che respiriamo.   Per l’occasione, il circolo cittadino di Legambiente ha auto-prodotto un opuscolo estremamente divulgativo sulle caratteristiche fondamentali delle essenze, con piste didattiche, a disposizione dei cittadini. Gli alberi catturando CO2 sono un vero e proprio polmone verde per la Terra, e in più difendono il suolo dai dissesti, regolano il ciclo dell’acqua, abbelliscono, possono portare frutti ed essenze.   Come è noto, però, il nostro Paese è in drammatico ritardo: a fronte di un impegno a ridurre del 6,5 % le emissione di CO2 entro il 2008-2012, le abbiamo invece aumentate del 13 %.  Dopo l’entrata in vigore in Italia del Protocollo di Kyoto, non c'è molto da commemorare, perché se lo scopo per l'Italia è una riduzione dei gas serra del 6,5%, rispetto ai livelli del 1990 tra il 2008 e il 2012, nel 2004 le emissioni hanno registrato un aumento del 13%.   Si pensa che la "Festa dell'Albero", sebbene derivi da più di un secolo fa, mantenga il valore delle sue intenzioni, oggi sempre più reali, per forgiare una coscienza ambientalista sia nella società che nelle generazioni future. Questo momento  rappresenta l'unica occasione per molti cittadini e giovani studenti di compiere un'azione concreta per la difesa, l'incremento e la valorizzazione della funzione essenziale del patrimonio arboreo e boschivo nazionale per la collettività.   Da anni Legambiente, propone la Festa dell'Albero per celebrare la giornata internazionale dell'infanzia con l'obiettivo di sottolineare l'impegno sottoscritto dai Paesi firmatari della Convenzione ONU sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza nei confronti dei bambini di tutto il mondo. La presenza degli alberi diventa così fondamentale per combattere anche l’effetto serra, una delle maggiori minacce per la vita del pianeta. Questo fenomeno è proprio causato dall’eccessiva presenza nell’atmosfera di anidride carbonica che arresta i raggi solari – una volta giunti al suolo – impedendo al calore di tornare nel cielo in giusta quantità.   Gli alberi sviluppano una importante azione preventiva di protezione del suolo, dall’erosione naturale causata dall’acqua piovana. Con il loro vasto sistema di radici che affondano nel terreno, arrestano il suolo e lo proteggono compattandolo. In un bosco, l’erosione è ben 16 volte inferiore rispetto a quella che colpisce un nudo terreno. Ci sono stati cittadini che hanno acquistato più essenze come idea regalo natalizia per amici e parenti. La popolazione ha reagito positivamente alla manifestazione ed ha acquistato le varie piante.   Il valore della festa si rinnova continuamente per prevenire l’effetto serra. Impegna i cittadini e le associazioni ambientaliste ad avere comportamenti più sostenibili nel promuovere e nel diffondere una cultura dell’albero.  Alcuni scienziati  dicono che la temperatura dell'atmosfera crescerà di 4 o 5°C nei prossimi 50 anni. Quindi, si disfarebbero grandi masse di ghiaccio in Antartide e in Groenlandia, tanto da far salire il livello dei mari che nell'ultimo secolo sarebbe cresciuto di 10 centimetri.   La tesi è che l'aumento del CO2 nell'aria, è provocato dall'uso dei combustibili fossili (carbone, petrolio, metano). Se non limitiamo drasticamente queste emissioni - dicono - il processo si accentuerà. Fra un secolo il livello dei mari si sarà innalzato di qualche metro: le città costiere potrebbero andare sott'acqua. Questi punti di vista sono considerati ormai una verità ufficiale, sanciti dal Protocollo firmato a Kyoto nel 1997 dai governi di 150 Paesi.   Questi Paesi, tutti insieme, producono circa il 60% dell'anidride carbonica immessa nell'atmosfera. Il traguardo è diminuire le emissioni di CO2 fino a tornare nel 2012 a un livello del 7% inferiore a quello del 1990. Infatti, per applicarlo dovrebbero adottare misure intese ad aumentare i rendimenti, diminuire i consumi energetici, passare a tecnologie sostenibili, promuovere fonti rinnovabili di energia.   Negli ultimi secoli, la società occidentale ha creato una frattura, a livello mentale, tra sé e la natura, così come tra la materia e lo spirito; insieme a una desacralizzazione della terra e della sua vita naturale, questa ha portato l'intero pianeta sull'orlo di una crisi ecologica irreversibile. Il circolo cittadino di Legambiente, nel piccolo della propria azione e delle proprie attività intende promuovere stili di vita più compatibile, partendo da piccoli gesti quotidiani e l’albero è un minuscolo che gesto che può fare molto.   Giuseppe Faretra     “Quando togliamo qualcosa alla terra, dobbiamo anche restituirle qualcosa. Sarebbe cosa giusta e ragionevole offrire alla terra semi e germogli, sostituendo così quelli che abbiamo distrutto. Dobbiamo imparare una cosa: non possiamo sempre prendere, senza dare di persona. E dobbiamo dare a nostra madre, la Terra, sempre, tanto quanto le abbiamo tolto”.   (Jimmie C. Begay, indiano Navajo)    

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