Partecipazione pianificata





Partecipazione pianificata

  Il banchetto del 14 luglio si è caratterizzato sulla situazione del PUG (Piano Urbanistico Generale) .

Si è avvcinata diversa gente che ha esposto diverse problematiche ambientali. La cosa ci ha resoi consapevoli del nostro ruolo sociale c he ha la nostra associazione da ormai oltre vent'anni.     Sono passati alcuni anni da quando è stato avviato l’iter di approvazione nel nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG). La questione sembra ormai del tutto scomparsa dal dibattito cittadino, quasi fosse di secondaria importanza.  Legambiente da sempre ha cercato di affrontare e discutere di questa vicenda sin dal luglio del 2007 quando organizzammo una conferenza proprio sul tema e lanciammo la sfida della partecipazione come metodo da seguire per redigere un Piano condiviso dai cittadini e redatto secondo le loro aspettative ed esigenze. A questa sfida ci fu la risposta dell’Amministrazione che avviò un importante percorso di partecipazione, organizzando incontri di quartiere e vari altre iniziative, tuttavia oggi tutto questo percorso sembra essersi fermato, dopo l’approvazione del DPP (Documento Preliminare Programmatico) ed un incontro pubblico su questo tema non se ne sa più nulla. Questo vuoto di pianificazione ha fatto si che in questi anni e mesi si siano prodotti interventi limitati e generici frutto di un approccio approssimativo alle questioni di gestione e pianificazione del territorio più che rispondere ad una visione complessiva e coerente, vedi la vicenda delle piste ciclabili portata avanti senza la necessaria approvazione di un Piano Urbano del Traffico e di una corretta pianificazione della mobilità complessiva della nostra città, ma anche l’abbattimento dell’elettrosmog nelle sue varie forme, la creazione di nuove zone verdi e con esse nuovi insediamenti socio-economici. E’ evidente che si tratta di questioni che richiedono interventi strutturarli e coordinati e non possono essere lasciate alla deriva di interventi spot. . Per affrontare correttamente le questioni ambientali della nostra città, un’occasione poteva venire dall’istituzione della consulta ambientale che ad oggi dopo oltre due anni dall’approvazione del regolamento in Consiglio Comunale, resta ancora lettera morta. Siamo convinti che per affrontare con consapevolezza le questioni ambientali che riguardano la nostra città sia opportuno partire dalla partecipazione dei cittadini che deve diventare sempre di più un metodo di governo e di pianificazione del territorio. Siamo convinti che solo con la partecipazione dei cittadini è possibile costruire una città rinnovata e sostenibile.

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