Personaggi: Orazio Caputo

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Sono passati oltre due secoli da quando  Orazio Caputo alternava la sua vita dalla sua piccola officina di fabbro  alla scrittura di mirabili sonetti che, nel tempo, sono anche stati erroneamente attribuiti alcuni a Giovanbattista Marino, altri a Vincenzo Monti. Ma, chi era Orazio Caputo?   P. Cosma Lojodice, lo cita in diversi suoi scritti, facendo provenire la sua famiglia da Napoli intorno al mille e duecento e ,poi, riferendo del poeta- fabbro, vissuto tra il Seicento e il Settecento, non volle diventare sacerdote e per questa motivazione fu allontanato dalla famiglia.   Per questo motivo, secondo la tradizione, aveva la sua bottega in una piccola traversa a pochi metri dall’attuale Palazzo di città e lì lavorava e poetava. Quella strada da oltre due secoli porta il suo nome.  Il nostro sito riportando la collezione dei sedici sonetti, vuole sensibilizzare la memoria di un poeta minore,ma che con il suo poetare ha voluto esprimere gli stati d’animo della sua vita.     Di seguito alcuni suoi sonetti in pdf, stampabili: