Ritorna Puliamo il Mondo a Corato 2016

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Ritorna Puliamo il Mondo a Corato 2016

L’iniziativa mondiale fa tappa nella nostra città

L’evento ambientalista a livello mondiale torna a Corato. Cittadini ed istituzioni alleati per difendere le aree degradate e per sensibilizzare i cittadini nel rispetto della natura. L’edizione di quest’anno sarà dedicata all’integrazione ed all’abbattimento delle barriere. Perché un mondo diverso è possibile solo se lo si costruisce tutti insieme, tanti gli eventi in tutta Italia: da Torino a Roma passando per Milano, Napoli e Trani, per combattere insieme il degrado e contribuire a spazi urbani più sostenibili, puliti e inclusivi. “Puliamo tutti insieme il mondo dai rifiuti, dall’indifferenza, e dalle barriere fisiche, culturali e mentali, per un’Italia davvero sostenibile, aperta al dialogo e alla partecipazione attiva”.

 

È questo il motto della 24esima edizione di Puliamo il Mondo 2016, la grande iniziativa di volontariato ambientale organizzata in Italia da Legambiente in collaborazione con la Rai e in programma nella Penisola dal 23 settembre. Anche quest’anno saranno migliaia i volontari, tra cittadini, scuole, amministrazioni, associazioni e comunità straniere, che nella tre giorni di Puliamo il Mondo, armati di guanti e ramazze, ripuliranno dai rifiuti strade, vie, parchi e aree degradate della città, facendo così un gesto concreto a favore dell’ambiente. Le manifestazioni nella nostra città avranno due fasi una con le scuole cittadine e l’altra aperto a tutte la cittadinanza in tutte le forme ed espressioni. Nella nostra città è un modo per continuare il Festival della Ruralità all’interno della campagna di Murgia Pulita. Pertanto, ci incontriamo per una pianificazione aperta lunedì prossimo 26 settembre presso la sede di Legambiente di Corato, in Via Niccolini,29 nei pressi di piazza Corsica-Grenoble- Latitudine: 41.151517 | Longitudine: 16.414574 alle ore 20. Vi aspettiamo numerosi.

La campagna, che ha ottenuto anche nel 2016 il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, della Tutela del territorio e del Mare, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, di UPI e di ANCI, sarà dedicata quest’anno al tema dell’accoglienza, dell’integrazione e dell’abbattimento delle barriere, con l’obiettivo di “pulire il mondo anche da tutti quei muri” che frenano lo sviluppo dei diritti e la diffusione del benessere per tutti, di ridisegnare insieme nuovi spazi urbani più sostenibili, innovativi e inclusivi e promuovere il dialogo e lo scambio interculturale per creare reti territoriali tra cittadini di ogni età e provenienza.

Per questo Puliamo il Mondo coinvolgerà, oltre a tante associazioni presenti sul territorio, anche le comunità dei migranti, i rifugiati politici, le associazioni dedite all’integrazione sociale. Perché un mondo diverso è possibile solo se lo si costruisce insieme. Anche quest’anno la Rai collabora e sostiene la campagna con la preziosa opera di sensibilizzazione attuata dal Segretariato Sociale (www.segretariatosociale.rai.it), la realizzazione di uno spot dedicato all’iniziativa. In questi 24 anni Puliamo il Mondo, edizione italiana di Clean up the world nata Sydney nel 1989 e portata in Italia nel 1993 da Legambiente, ha registrato un numero sempre crescente di adesioni.

In particolare quest’anno la campagna ha ricevuto l’adesione di associazioni, organizzazioni e aziende che operano nei settori più diversi: come il COSPE, che da oltre 30 anni si batte per lo sviluppo equo e sostenibile e il rispetto dei diritti umani o SLOW FOOD, impegnata a ridare valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi; ma anche il TOURING CLUB ITALIANO che da più di un secolo promuove il turismo e la mobilità nella Penisola o l’ERASMUS STUDENT NETWORK ITALIA, che si occupa anch’essa di mobilità ma di studenti e giovani lavoratori. Hanno aderito a livello nazionale anche ARCI e ARCI SERVIZIO CIVILE, ANAS (Associazione Nazionale di Azione Sociale), importante consorzio di associazioni culturali e sportive presente sul territorio nazionale con oltre 300 sedi e sportelli, LIBERA, da sempre in prima fila contro la mafia, GRUPPO ABELE ONLUS, attiva dal 1965, e ANCeSCAO (Associazione Nazionale Centri Sociali, Comitati Anziani e Orti). Confermano la partecipazione anche la CROCE ROSSA ITALIANA, che da sempre si occupa dell'eliminazione di qualunque forma di discriminazione e pregiudizio e che da molti anni è impegnata anche in attività di mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici sull'uomo, e l’OSSERVATORIO CARCERE DELL’UNIONE DELLE CAMERE PENALI, che monitora le carceri italiane da un decennio. Inoltre, hanno aderito alla campagna anche alcune comunità religiose, tra cui l’UNIONE DELLE COMUNITA' ISLAMICHE, con molte delle associazioni che ne fanno parte.