Liberiamo l’Italia dal nucleare

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“Liberiamo l’Italia dal nucleare!”  

Incontro pubblico 26 Aprile 2010 ore 19,00 presso il salone della Parrocchia Sacra Famiglia  

In occasione del 24esimo anniversario dell’incidente di Cernobyl, il 26 aprile, Legambiente Circolo di Corato, aderisce alla mobilitazione nazionale Liberiamo l’Italia dal nucleare!, con l’obiettivo di raccontare in modo esplicito i rischi reali che i cittadini corrono nel caso di un’installazione di una nuova centrale atomica sul proprio territorio. Il nucleare è una tecnologia costosa e vecchia, è una scelta in controtendenza rispetto a quanto sta facendo un Paese leader della green economy come la Germania e con gli impegni presi nel 20-20-20 europeo per contrastare i cambiamenti climatici. Tornare al nucleare - con una legge che centralizza le decisioni a Palazzo Chigi, nel totale disprezzo del parere delle Regioni e del consenso dei cittadini, militarizzando il territorio - significherebbe perdere almeno 10-15 anni per ritrovarsi poi con centrali nucleari obsolete e pericolose, e sprecare l’opportunità di investire nelle vere soluzioni per l’indipendenza energetica italiana e per salvaguardare il clima: le rinnovabili e l’efficienza energetica. Con questa iniziativa, vogliamo ribadire con forza che il nucleare non garantirà all’Italia il rispetto degli accordi internazionali sui cambiamenti climatici, non ridurrà la bolletta energetica e le importazioni di combustibili fossili, non diversificherà le fonti energetiche. Peraltro, il nucleare, oltre a non essere una scelta economica e risolutiva, è anche e soprattutto pericoloso e che nessun territorio della nostra Penisola è al sicuro da una possibile installazione di una nuova centrale. Del resto, nonostante le tante rassicurazioni che giungono da più parti il nucleare non ha ancora risolto il problema dello smaltimento delle scorie, e la costruzione di nuovi reattori implica rischi non solo in caso di incidente ma anche nell’ordinaria attività delle centrali che rilasciano piccole dosi di radioattività in acqua e in atmosfera. Come dimostra un recente studio governativo tedesco più si vive vicini alle centrali nucleari e maggiore è il rischio di contrarre malattie gravi. E a proposito del reattore francese EPR - che il governo italiano vuole importare nel nostro Paese -, nel novembre 2009 le Autorità per la sicurezza nucleare francese, finlandese e britannica hanno evidenziato delle gravi lacune nel sistema di sicurezza dell’EPR.. Questa iniziativa rientra nell’ambito del Cernobyl day promosso in tutto il mondo dall’associazione francese Sortir du nucleaire.  L’appuntamento è per lunedì 26 aprile 2010 ore 19.00 presso il salone della Sacra Famiglia dove verranno proiettati video relativi alle problematiche ambientali e non solo legate al nucleare. All’incontro interverranno Aldo Fusaro – Presidente Legambiente Corato e Raffaele Di Franco  - project manager per l'Italia di Windtest Iberica.   L’Ufficio Stampa    Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest). Puoi sostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA o effettuare il versamento sul CCP (conto corrente postale) n° 944 445 93, intestato a: SMA Solidale Onlus, Via Romana di Quarto, 179 - 16148 Genova indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Per info :   www.missioni-africane.org  o www.legambientecorato.it